Roberto Albertini presidente del Borsea premiato a Mestre

Roberto Albertini, presidente della Polisportiva Borsea sarà premiato sabato 15 con la consegna della benemerenza regionale da parte della Figc nella mattinata in cui, al Novotel Venezia Mestre, il presidente Giuseppe Ruzza, i componenti del direttivo e i delegati provinciali premieranno le società vincenti il proprio girone e la Coppa disciplina.
“Una gioia, per me, dice Albertini. Una soddisfazione grande che voglio condividere con la mia famiglia, mia moglie Marzia, mia figlia Valentina e Luca, che mi hanno sempre supportato e sopportato da quando, nel 2016 sono diventato il presidente della società. Un bell’impegno sicuramente, gioie e preoccupazioni, come del resto è la vita. Un percorso sportivo in cui ho incontrato, conosciuto e mi sono relazionato con diverse persone per affrontare, anche collegialmente i problemi e devo dire che ho sentito la vicinanza anche della delegazione di Rovigo nella persona di Luca Pastorello. Penso che proprio i rapporti tra le diverse componenti del mondo calcio debbano parlare un’unica lingua per il bene del calcio, una collaborazione che deve essere ancora più forte dopo la riforma dello sport”.
Roberto Albertini è presidente della Polisportiva Borsea dal 2016. Il club gialloblù si è sempre caratterizzato per un buon settore giovanile dove, oltre ad una crescita calcistica, si respira una familiarità che rappresenta un valore aggiunto, sui campi di via dell’Artigianato. Nel 2022, la società ha deciso di iscriversi al campionato di Terza categoria, con oltre metà componenti della squadra provenienti dalla juniores e dal settore giovanile del Borsea, vincendo i play off e conquistando la Seconda. Quest’anno, in Terza, è stata l’unica squadra capace di battere il rullo compressore chiamato Ficarolese nella finale della Coppa Polesine e, un altro importante riconoscimento, è arrivato dalla juniores provinciale con la vittoria della coppa disciplina. “Tre risultati straordinari che ripagano dei molti sacrifici fatti. I ragazzi scendono in campo, gli allenatori li guidano, ma dietro a loro ci sono persone che fanno un lavoro che è prezioso e fondamentale e, nel caso nostro, penso a Fabiano Burato, Giancarlo, Amedeo, Paolo, Luca, Davide Venco che tra prima squadra e giovanili, sono insostituibili. Oltre ai dirigenti e collaboratori che in questi quasi dieci anni di presidenza mi sono stati vicini. Questo riconoscimento è anche merito loro”.