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SALUTE
30.08.2024 - 11:07
E' ormai dato certo che maggiore incidenza di disturbi visivi, irritabilità e disturbi del sonno siano associati all'aumento del tempo trascorso davanti ai dispositivi digitali.
Negli ultimi anni, la crescente diffusione di problemi visivi tra i bambini in età prescolare e scolare in Italia ha attirato l'attenzione di esperti e ricercatori. Secondo un report della Società Italiana di Pediatria, si stima che circa il 20% dei bambini sotto i 4 anni presenti disturbi visivi, mentre in età scolare la percentuale di bambini con problemi di vista, come miopia, ipermetropia ed astigmatismo, è in aumento. Questo fenomeno è stato definito "epide-miopia", un termine che evidenzia la preoccupante diffusione della miopia tra i più giovani, correlata a stili di vita moderni e all'uso eccessivo di dispositivi digitali.
Un altro studio ha rivelato che l'80% dei casi di problemi visivi nei bambini potrebbe essere risolto con l'uso di occhiali, specialmente se diagnosticati in età prescolare poiché i problemi visivi non diagnosticati possono comportare difficoltà di apprendimento, una inferiore qualità di vita e purtroppo spesso anche risvolti negativi sulla vita sociale del bimbo.
Per approfondire queste tematiche, ci siamo confrontati con Federico Cavallaro, titolare di "Cavallaro Centro Ottico" di Padova che sottolinea l'importanza di controlli adeguati: " Lo screening oculistico ha lo scopo di individuare le patologie oculari in maniera semplice e non invasiva. E' fondamentale sensibilizzare i genitori al riguardo: lo screening visivo deve essere eseguito da un medico oculista e da un Ortottista il più precocemente possibile perché alcuni difetti visivi, ad esempio l' ambliopia, comunemente conosciuta come occhio pigro, o lo strabismo, se diagnosticati in tempo possono essere corretti consentendo così di non limitare il fisiologico processo di sviluppo visivo" afferma, e poi continua "Il primo screening viene effettuato alla nascita attraverso il test del riflesso rosso in campo pupillare che generalmente viene eseguito dal neonatologo pediatra presso il Punto Nascita prima delle dimissioni del neonato. Successivamente è raccomandato eseguire entro il 3° anno di vita uno screening visivo per escludere difetti refrattivi o di vista, anomalie della motilità oculare, e come dicevo prima, presenza di ambliopia o strabismo. Un altro controllo andrebbe effettuato prima dell'iscrizione alla scuola primaria (5-6anni) e successivamente ogni 2 anni in assenza di difetti visivi.
Ovviamente è necessario rivolgersi ad un oculista quando il bambino lamenta mal di testa; strizza gli occhi davanti alla TV o mentre legge; se fatica a mettere a fuoco oggetti in lontananza"
Qualora l'oculista riscontri la presenza di un difetto visivo è necessario rivolgersi ad un ottico per una consulenza per la scelta della montatura degli occhiali e delle lenti oftalmiche. Anche in questo caso è importante rivolgersi ad un professionista "Ogni bambino ha esigenze diverse e la scelta dell'occhiale dev'essere personalizzata" sostiene Federico Cavallaro.
Cavallaro Centro Ottico offre consulenza esperta nella scelta delle lenti e delle montature, inoltre vanta un laboratorio interno per il montaggio delle lenti adatte alla montatura, il centraggio e la regolazione delle aste. “Consideriamo gli occhiali come un abito sartoriale che va scelto e confezionato su misura, specialmente per i bambini. Solo un consulente esperto può consigliare e regolare la montatura per renderla confortevole per un uso quotidiano."
Monitorare l'uso degli occhiali attraverso controlli regolari con l'oculista è essenziale per garantire che le lenti siano sempre adeguate alle esigenze visive in evoluzione del bambino. Con il giusto supporto e le scelte appropriate, gli occhiali possono diventare un accessorio amato dai bambini, contribuendo al loro benessere visivo e migliorando la loro esperienza quotidiana.
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