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Salute e innovazione

Nasce la teleriabilitazione neuropsicologica per pazienti oncologiche

A Villa Salus di Venezia parte il progetto "Wellness for Oncology in Venice" per affrontare gli effetti psicologici e cognitivi dopo il tumore al seno

tumore al seno

Immagine di repertorio

Venezia, 16 ottobre – Un nuovo passo avanti nella cura delle pazienti oncologiche: nasce a Villa Salus, a Venezia, il progetto “Wellness for Oncology in Venice” (Wov), ideato dal professor Pierfranco Conte, oncologo e Direttore Scientifico dell’Irccs San Camillo. L’iniziativa, presentata oggi all’ospedale Villa Salus, prevede un approccio innovativo e multidisciplinare per accompagnare le donne che hanno affrontato un tumore al seno non solo nella riabilitazione fisica, ma anche in quella psicologica e cognitiva, elementi cruciali per una completa guarigione.

A coordinare il servizio di senologia chirurgica è Fernando Bozza, mentre il progetto Wov coinvolge un team di esperti che si occupa di offrire una presa in carico personalizzata delle pazienti. Il focus è sugli effetti collaterali che possono persistere anche dopo la guarigione fisica, come ansia, depressione, disturbi dell’attenzione e altre difficoltà cognitive. Questi disturbi possono incidere significativamente sulla qualità della vita e rendere complicato il ritorno alle normali attività quotidiane e lavorative.

La teleriabilitazione neuropsicologica è un servizio innovativo che risponde a queste esigenze, integrando la cura oncologica con un supporto mirato a restituire serenità e funzionalità cognitiva alle pazienti. L’iniziativa segue l’introduzione della Legge sull’Oblio Oncologico, che garantisce a chi è guarito da oltre 10 anni di essere equiparato a un paziente sano, senza più limitazioni legate al passato oncologico in ambiti come l’accesso a mutui o adozioni.

Tuttavia, come sottolineato dagli esperti, accanto a questa importante conquista legale, emerge la necessità di studiare e riabilitare anche gli effetti psicologici e cognitivi della malattia, per offrire alle pazienti una vera "dimenticanza biologica", rendendo la guarigione completa in ogni aspetto.

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