Crisi della sanità pubblica a Padova: un’inquietudine crescente

Quasi il 50% dei cittadini non si sente soddisfatto del Servizio Sanitario Nazionale, ma resta la fiducia nei suoi principi fondamentali

Adamo Chiesa

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29.10.2024 - 17:44

Infografica dei dati

La sanità pubblica a Padova è al centro di un crescente allarme tra i cittadini. Secondo un'indagine dell'Osservatorio Sanità 1 di UniSalute, quasi la metà degli intervistati (48%) non considera il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) capace di soddisfare le proprie necessità sanitarie. Questo dato segna un lieve aumento rispetto all’anno precedente, quando il 46% esprimeva la stessa preoccupazione. In un contesto in cui la soddisfazione per le cure ricevute nel pubblico è scesa al 50%, rispetto al 58% del 2023, la fiducia nel SSN rimane, tuttavia, solida: il 55% degli intervistati dichiara di avere ancora fiducia nel sistema sanitario, mentre il 48% lo considera tra i migliori al mondo. L'indagine ha evidenziato un aumento dell'utilizzo di servizi di telemedicina, con il 23% degli intervistati che ha notato una maggiore disponibilità di tali servizi post-pandemia. Inoltre, il 56% auspica un incremento dell’uso di tecnologie per l’assistenza a distanza. Tuttavia, la questione dei tempi di attesa continua a rappresentare un problema cruciale. L’85% degli intervistati considera eccessivi i tempi di erogazione delle prestazioni, lamentando un allungamento rispetto a cinque anni fa. Per migliorare il SSN, il 84% degli intervistati ritiene fondamentale ridurre i tempi di attesa, mentre il 53% chiede una maggiore disponibilità di date e orari per le visite. La carenza di personale sanitario è un altro aspetto rilevante, con l'80% dei padovani che denuncia un numero insufficiente di medici e infermieri rispetto alle esigenze della popolazione. Una situazione che aggrava ulteriormente le già precarie condizioni del sistema sanitario pubblico. L'indagine, condotta a febbraio 2024 su un campione di 1.346 italiani, mette in luce una realtà complessa e sfumata, in cui la fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale coesiste con profonde preoccupazioni e richieste di riforma.

In un contesto in cui la soddisfazione per le cure ricevute nel pubblico è scesa al 50%, rispetto al 58% del 2023, la fiducia nel SSN rimane, tuttavia, solida: il 55% degli intervistati dichiara di avere ancora fiducia nel sistema sanitario, mentre il 48% lo considera tra i migliori al mondo.

L'indagine ha evidenziato un aumento dell'utilizzo di servizi di telemedicina, con il 23% degli intervistati che ha notato una maggiore disponibilità di tali servizi post-pandemia. Inoltre, il 56% auspica un incremento dell’uso di tecnologie per l’assistenza a distanza.

Tuttavia, la questione dei tempi di attesa continua a rappresentare un problema cruciale. L’85% degli intervistati considera eccessivi i tempi di erogazione delle prestazioni, lamentando un allungamento rispetto a cinque anni fa. Per migliorare il SSN, il 84% degli intervistati ritiene fondamentale ridurre i tempi di attesa, mentre il 53% chiede una maggiore disponibilità di date e orari per le visite.

La carenza di personale sanitario è un altro aspetto rilevante, con l'80% dei padovani che denuncia un numero insufficiente di medici e infermieri rispetto alle esigenze della popolazione. Una situazione che aggrava ulteriormente le già precarie condizioni del sistema sanitario pubblico.

L'indagine, condotta a febbraio 2024 su un campione di 1.346 italiani, mette in luce una realtà complessa e sfumata, in cui la fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale coesiste con profonde preoccupazioni e richieste di riforma.