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23.09.2025 - 04:56
Posta al confine di tre province, Castelfranco è il polo scolastico più importante della Marca, seconda solo a Treviso. Questa caratteristica la porta ad essere una città che pone molta attenzione al tema dell’abbandono scolastico e al fenomeno dei Neet, i giovani che non lavorano, non studiano, non seguono percorsi di formazione, un fenomeno che riguarda anche la nostra regione, che si attesta a circa il 10%, in linea con la media europea e tra i tassi più bassi in Italia, ma ben distante da altre regioni sviluppate in Europa.
La città del Giorgione è risultata vincitrice di un finanziamento complessivo di 3 milioni e 327mila euro nell’ambito del bando “DesTeenazione - Desideri in azione”, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e cofinanziato dall’Unione Europea. Nei prossimi tre anni, Castelfranco, in qualità di comune capofila dell’Ambito territoriale sociale Veneto 8, dovrà gestire una serie di interventi nei 29 comuni della Marca occidentale. Si tratta di progettualità legate soprattutto alla fascia d’età dagli 11 ai 18 anni, su temi come l’inclusione sociale, la valorizzazione delle competenze affettive e relazionali, anche se le prime iniziative che saranno messe in campo riguarderanno il contrasto alla dispersione scolastica, come riferito dall’assessore comunale al sociale, Oscar Miotti: «Andremo a intervenire con azioni già a settembre. Convocheremo tutti gli istituti scolastici, per poi attivare questo servizio, così da evitare che siano le scuole a spendere dei soldi quando invece ci sono già le risorse. C’è poi tutta una progettualità per l’inclusione per i Neet: partiranno ad esempio le educative di strada, per monitorare il territorio. Si tratta di educatori socio-pedagogici chiamati ad avvicinare i preadolescenti e gli adolescenti nei luoghi di aggregazione presenti nei vari comuni».
L’educativa di strada e le azioni per prevenire l’abbandono scolastico sono solo alcuni dei progetti previsti da DesTeenazione, che vedranno anche azioni a supporto delle figure genitoriali. Il progetto vedrà anche il recupero e la riqualificazione dell’ex-caserma della Guardia di Finanza di via Damini, a fianco della caserma dei Vigili del Fuoco, per una spesa complessiva di 390mila euro, tra sistemazione e messa a norma dell’edificio (270 mila euro) e l’acquisto di materiali, attrezzature per laboratori e arredi specifici per le attività (120 mila euro). L’immobile, di circa 1590 metri quadrati, è di proprietà dell’Usl 2 Marca Trevigiana e ha ospitato i finanzieri dal 1985 fino al trasferimento nella sede di via dei Pini di alcuni anni fa. L’ex-caserma diventerà uno spazio multifunzionale con orari di apertura flessibili, facilmente raggiungibile anche da altri comuni, dove i giovani e ragazzi, a prescindere dalle loro abilità motorie o dalla loro identità di genere, possano sentirsi ben accolti e pienamente coinvolti nelle attività previste dal progetto Desteenazioni.
Nel frattempo, a Castelfranco è partito “Up Town”, il progetto di politiche giovanili finanziato dal Piano di politiche giovanili della Regione del Veneto, volto a promuovere la partecipazione attiva e il protagonismo giovanile. I ragazzi dai 14 anni in su sono chiamati a far parte di una realtà che crea spazi e opportunità per incontrarsi, confrontarsi, proporre iniziative e partecipare attivamente alla vita della comunità.
Leonardo Sernagiotto
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