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Bassano. L’era dei cellulari a scuola volge al termine

Con l’avvio dell’anno scolastico, le superiori di Bassano vietano gli smartphone: indicazioni ministeriali, autonomia su modalità e sanzioni, armadietti e portacellulari, approccio graduale al Brocchi

Stop agli smartphone in classe: arriva il divieto ufficiale del Ministero

Foto di repertorio

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, gli istituti superiori di Bassano si preparano a dire addio all’uso libero dei telefoni cellulari in classe, allineandosi alle regole già in vigore nelle scuole elementari e medie.

La circolare ministeriale dello scorso giugno ha evidenziato gli effetti negativi di un uso eccessivo dello smartphone su salute, benessere e rendimento scolastico degli studenti, lasciando agli istituti ampia autonomia nella gestione delle modalità di applicazione.

«Il ministero prevede il divieto del cellulare durante l’orario scolastico – commenta Martina Polo, dirigente del Liceo Brocchi – sia durante le lezioni che negli intervalli. Nell’ambito della loro autonomia, gli istituti possono decidere le modalità di applicazione e le eventuali sanzioni».

Presidi e docenti sono al lavoro per aggiornare i regolamenti interni e recepire le indicazioni ministeriali. La circolare del 16 giugno ha esteso il divieto anche alle scuole superiori, lasciando però libertà a ciascun istituto di definire le modalità operative.

Al Liceo Brocchi si è deciso di adottare un approccio graduale, puntando sulla fiducia nei ragazzi. Fino allo scorso anno, l’uso dello smartphone era consentito anche per fini didattici; ora entrerà in vigore un divieto assoluto.

Alcuni istituti si stanno attrezzando con armadietti in cui riporre i telefoni, altri con porta-cellulari da parete.

Il contesto nazionale conferma l’urgenza di misure simili: i dati delle prove Invalsi mostrano un aumento della quota di studenti delle superiori con scarse competenze in italiano e matematica, fenomeno collegato anche alla diffusione dei dispositivi mobili in classe.

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