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A lezione di risparmio energetico: riscaldamento con le acque termali reflue ad Abano

Ad Abano Terme la scuola Vittorino da Feltre prima in Veneto a riscaldarsi con acque termali di scarto: impianto da 150.000 €, acqua captata a 65 °C raffreddata a 35 °C e risparmio energetico del 65%, con progetti geotermici per altre scuole.

abano lavori scuola riscaldata

I lavori alla Vittorino da Feltre

La Scuola secondaria di primo grado “Vittorino da Feltre” di Abano Terme è il primo edificio pubblico non alberghiero in Veneto a essere riscaldato con le acque termali reflue, ossia quelle di scarto.

L’impianto, operativo dall’ottobre dell’anno scorso, consente un abbattimento dei costi energetici del 65%. Un investimento da 150.000 euro che ha trasformato la scuola in un modello virtuoso di sostenibilità. Dal punto di vista tecnico, l’acqua termale viene captata a circa 65°, raffreddata a 35° tramite pompe di calore e immessa nell’impianto di riscaldamento del plesso. Una volta utilizzata, torna in circolo a circa 30° per poi essere smaltita nei canali dedicati.

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L’assessore all’istruzione Elisabetta Volpito ricorda gli investimenti sulle scuole e replica alle critiche sul caro-mensa: “Le tariffe erano bloccate da anni e sono in linea con quanto chiesto anche nei comuni vicini. Trasporto scolastico sempre garantito”

“Questo risultato – dichiara il sindaco Federico Barbierato – rappresenta un esempio concreto e innovativo di come il calore delle nostre acque termali possa essere messo al servizio della comunità”. Per quanto riguarda le scuole primarie “Busonera” e “Manzoni” è stato predisposto lo studio di fattibilità per la realizzazione di due impianti di produzione di acqua calda alimentati da pompe di calore geotermiche, collegate a sonde collocate all’esterno degli edifici. Grazie al calore naturale del sottosuolo, i due plessi potranno disporre di un sistema di riscaldamento moderno, efficiente e a basso impatto ambientale. Infine per la primaria “Giovanni XXIII”, è stata presentata alla Regione la richiesta per l’utilizzo delle acque termali primarie provenienti dalle strutture alberghiere, per riscaldare il plesso scolastico.

“L’obiettivo - aggiunge il sindaco - è ridurre significativamente i costi di gestione e le emissioni, mettendo a frutto le risorse energetiche del territorio. Dal 2017 ad oggi abbiamo ha già investito 3,6 milioni di euro in opere per l’efficienza energetica, ottenendo una riduzione dei consumi di gas e dei costi del 55%, con una spesa passata da 325.000 euro annui a 135.000 euro”.

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