Ripresa dell'arte: una panoramica sulle diverse mostre da non perdere per il nuovo anno in Veneto
Una mostra dai romantici a Segantini che ripercorre la storia dell’Ottocento tra Germania e Svizzera a
Padova al Centro Culturale San Gaetano dal 29 gennaio. La Casa dei Tre Oci di
Venezia presenta, dall’11 marzo al 23 ottobre 2022, la più ampia retrospettiva mai realizzata finora, la prima in Italia, dedicata alla fotografa franco-svizzera Sabine Weiss, scatti che immortalano emozioni e sentimenti.
Segantini-Padova
Kandinsky - Rovigo
La rivoluzione pittorica di Vasilij Kandinskij a Palazzo Roverella di
Rovigo dal 26 febbraio. Sono alcuni degli eventi espositivi più significativi per l’anno nuovo: altre iniziative si tratteggiano nei diversi musei e luoghi espositivi della Regione, anche se la pandemia rende difficile, in alcuni casi, la programmazione e la conferma.
LE MOSTRE DEL 2022 A VENEZIA
Sabine Weiss - Tre Oci
La mappa degli appuntamenti da non perdere parte dalla città capoluogo. L’ evento culmine di quest’anno, infatti, sarà la “59. Esposizione Internazionale d’Arte” della Biennale di Venezia, ai Giardini e Arsenale (23 aprile al 27 novembre), sotto la curatela di Cecilia Alemani. La mostra dal titolo “Il latte dei sogni” propone un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano. Il Fondaco dei Tedeschi dal 14 gennaio presenta la mostra fotografica “Sguardi di Pietra. Venezia vista dalle sue statue”, una selezione di 52 immagini del fotografo Marco Sabadin su Venezia attraverso l'occhio di un drone che ha sorvolato durante il lockdown del 2020. Una quarantina di opere compongono “Silicon dioxide”, la nuova personale di Tony Cragg al Museo del Vetro di Murano, fino al 13 marzo. Ad aprile Venezia ospita la mostra su Surrealismo e magia alla Collezione Peggy Guggenheim (9 aprile-26 settembre); a Palazzo Grassi la monografica della sudafricana Dumas, infine l’apertura stagionale della Galleria di Palazzo Cini con una grande mostra dedicata a Joseph Beuys.
LE MOSTRE DEL 2022 A PADOVA Nel 2022 Palazzo del Monte di Pietà a Padova riapre le sue porte al pubblico con la mostra “L’occhio in gioco. Percezioni, impressioni e illusioni nell’arte dal Medioevo alla Contemporaneità”. La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e l’Università degli Studi di Padova uniscono le forze per rendere omaggio, nella ricorrenza degli 800 anni dalla fondazione dell’Ateneo, a uno dei maggiori movimenti artistici del Novecento, il Gruppo N. Il Museo Antoniano ospita, fino a domenica 27 marzo, “Messa in scena”, la mostra personale dell’artista padovano Paolo Marcolongo. Nuove creazioni originali, frutto di un lavoro di ricerca che, unendo tradizione vetraria e arte orafa, riesce a dare vita ad opere sempre nuove per stile e concezione, utilizzando materiali e tecniche diverse. Abano Terme punta sull’occhio di Robert Capa e le sue “Fotografie oltre la guerra” (15 gennaio-5 giugno). Il progetto espositivo a Villa Bassi Rathgeb esplora, attraverso un centinaio di fotografie, il rapporto del fotografo con il mondo della cultura dell’epoca. Piazzola sul Brenta ospita, fino al 30 giugno 2022, nelle sale espositive di Villa Contarini, le sculture del Maestro Romeo Sandrin. La mostra dal titolo "Amor mi mosse che mi fa parlare", è pensata per dare corpo al viaggio della Divina Commedia, nel settimo centenario dalla morte del sommo poeta.
LE MOSTRE DEL 2022 A ROVIGO Palazzo Roncale dal 12 marzo racconterà la singolare vicenda di “Giovanni Miani. Il leone bianco del Nilo” Un ottocentesco Indiana Jones rodigino, l’uomo che dedicò la sua vita alla scoperta delle sorgenti del Nilo. Raccontare la vita di questo personaggio, coraggioso e fuori dagli schemi, amante del rischio e dell’avventura, sfortunato inseguitore di grandi ideali come occasione di riscatto sociale. L’appuntamento d’autunno sarà invece dedicato alla rievocazione della grande storia del Rugby a Rovigo.
LE MOSTRE DEL 2022 A TREVISO Un originale omaggio a due delle maggiori personalità italiane di ogni tempo: Dante e Antonio Canova, è la proposta dei Musei Civici di Treviso. Al Santa Caterina il “Divin Pitor” Paris Bordon (27 febbraio-26 giugno), per ammirare la qualità dell’opera dell’allievo di Tiziano. Spazio anche al progetto “Treviso Contemporanea”, una nuova piattaforma di azione in ambito contemporaneo che vede unite nel segno di una progettualità, per un’indagine sul tempo presente che coniuga passato e futuro. Un triplice appuntamento espositivo dislocato in altrettante sedi nel cuore della città - Ca’ Scarpa, la chiesa di San Teonisto e le Gallerie delle Prigioni - che invita a riflettere sull’immagine del mondo, facendo esperienza, nel muoversi da una sede all’altra, della mappa stessa della città.
LE MOSTRE DEL 2022 A VICENZA Vicenza, la Basilica Palladiana porta in mostra “La Fabbrica del Rinascimento”, unica nel suo genere, che intrecciando capolavori assoluti di pittura, scultura e architettura, accostati a libri, tessuti, oggetti preziosi, arazzi, trasporterà i visitatori indietro nel tempo, all’interno della sorprendente “fabbrica” del Rinascimento, raccontando trent’anni dell’eccezionale vita artistica di Vicenza, dal 1550 all’inaugurazione del teatro Olimpico nel 1585. A Bassano un’originale mostra sulla Ebe di Antonio Canova, sulla sua figura mitologica. Storia che ebbe una singolare fortuna nelle arti e che affascinò profondamente anche Antonio Canova, il quale fece di essa uno dei soggetti più ricorrenti della sua opera, declinandolo in due versioni – protagoniste della mostra assieme a dipinti, disegni e meravigliosi libri illustrati – che vennero poi tradotte nei marmi oggi conservati in diversi musei del mondo. Sempre il Museo Civico propone la prima retrospettiva italiana di Ruth Orkin, leggendaria figura di fotoreporter ma anche cineasta di cortometraggi. Sara Busato