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Cavarzere, premi di produttività: verso una soluzione, senza mettere mano nelle tasche dei dipendenti

municipio cavarzere 2Arriva a conclusione la vicenda dei premi di produttività (55mila euro) versati ai dipendenti del Comune di Cavarzere dal 2006 al 2010 e ritenuti eccessivi dal Ministero dell’Economia e Finanze, che ne ha chiesto il rientro. Il Comune ha presentato una relazione nella quale fa il punto e indica le modalità di soluzione. “Senza gravare sui dipendenti coinvolti, senza mettere loro le mano in tasca” sottolinea il primo cittadino Henri Tommasi. A riassumere la vicenda è Pierluigi Parisotto, all’epoca sindaco di Cavarzere, che però mette in chiaro: “Non c’è alcuna responsabilità della parte politica in quello che è successo”. Ecco i fatti: “Negli anni passati - ricorda l’ex sindaco - i caposettore comunali avevano formulato dei progetti obiettivo un po’ troppo favorevoli per i dipendenti. La delegazione trattante non era composta dalla parte politica: noi procedevamo solo con l’approvazione degli atti in base a quanto concordato con i sindacati”. Nella relazione inviata al Mef dall’attuale sindaco Tommasi, di fatto, si dà l’ok al “recupero delle somme indebitamente stanziate e corrisposte al personale”. A copertura degli anni 2006, 2007, 2008 e 2009, poiché il Comune di Cavarzere ha rispettato il patto di stabilità, si andranno a “compensare le somme da recuperare, anche attraverso l’utilizzo dei risparmi derivanti dalle misure di razionalizzazione organizzativa”. In sostanza, il Comune ha risparmiato sulle spese e può usare questo risparmio per restituire quanto dovuto. Diverso è per le somme relative al 2010, anno in cui il Comune ha sforato il Patto di stabilità, ragion per cui non può sfruttare lo stesso stratagemma. La soluzione, in questo caso, sta nella diminuzione del costo del personale nel 2017. Il che non significa tagliare stipendi, bensì non “rimpiazzare” pensionamenti e trasferimenti con nuovo personale. “La speranza - conclude la relazione di Tommasi - è che la procedura proposta possa chiudere definitivamente una vicenda che ormai va avanti da quasi quattro anni e che ha comportato un non facile confronto con le organizzazioni sindacali, relativa ad errori nella gestione del personale che risalgono ad un periodo anteriore all’amministrazione presieduta dal Sindaco Tommasi”. E proprio a Parisotto riserva, una stoccata: “Dal punto di vista tecnico è vero che ci sono passaggi sindacali, ma alla fine è l’amministrazione a dare il via libera e cui spetta di controllare”. Di Giorgia Gay  
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