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FOCUS SICUREZZA STRADALE. ROVIGO 1/2

Rovigo verso una mobilità sostenibile: meno auto e più bicicletta

Denis Maragno, vicepresidente della Fiab, lancia un appello per migliorare la qualità della vita

Un gruppo di volontari della Fiab di Rovigo

Un gruppo di volontari della Fiab di Rovigo. A destra il vicepresidente Denis Maragno

I dati parlano chiaro: Rovigo registra il tasso di motorizzazione più elevato tra i capoluoghi del Veneto, con ben 699 automobili ogni 1000 abitanti, e in provincia la media sale a 716 auto ogni 1000 residenti. Questi numeri alimentano un acceso dibattito sul diritto alla sosta gratuita, tema centrale per molti cittadini.

Denis Maragno, vicepresidente della Fiab di Rovigo, evidenzia la necessità di un cambio di rotta nella mobilità urbana. “Riducendo l’uso delle automobili private e promuovendo mezzi alternativi come la bicicletta, possiamo trasformare le nostre strade in ambienti più sicuri e accoglienti - dichiara Maragno -".

L’analisi della Fiab rileva un calo del 10 per cento dei ciclisti urbani, un segnale che, pur attestando la presenza di utenti delle due ruote, sottolinea come sia urgente intervenire per rendere la mobilità più sostenibile. La situazione si aggrava se si considerano le statistiche sugli incidenti: nel 2022 il 64 per cento degli eventi stradali ha visto il coinvolgimento di automobili, mentre il 37 per cento degli incidenti mortali ha riguardato automobilisti. Questi dati rendono evidente l’urgenza di disincentivare il traffico privato.

Tra le proposte concrete spiccano l’introduzione delle “Città 30” e l’espansione delle aree pedonalizzate. Limitare la velocità massima a 30 chilometri all'ora nelle zone urbane, come già sperimentato con successo in altre città italiane, contribuisce a rendere le strade più sicure e a rendere la bicicletta una scelta competitiva. Pedonalizzare le vie centrali, rimuovendo le auto da aree strategiche come via Angeli, via Cavour, via X luglio, piazza Duomo e via Badaloni, permette di creare spazi accoglienti per famiglie e commercianti, migliorando l’esperienza urbana e rafforzando il tessuto sociale della città.

Non meno importante è il dato ambientale: la qualità dell’aria a Rovigo si attesta costantemente attorno ai 33 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, superando di 13 microgrammi i limiti previsti per il 2030. Questa stabilità, ancorata a valori troppo elevati, evidenzia la necessità di un cambiamento radicale nelle abitudini di mobilità per ridurre l’inquinamento e migliorare la salute pubblica, soprattutto in una popolazione sempre più anziana.

Il messaggio della Fiab è chiaro e diretto: “Lasciate a casa l’auto per i vostri spostamenti in città”. L’appello di Denis Maragno invita cittadini e istituzioni a riflettere su come le scelte quotidiane in ambito trasporti possano trasformare la viabilità, rendendo Rovigo una città più sicura, sostenibile e a misura di uomo. Una sfida per rilanciare l’immagine della città, trasformandola in una potenziale oasi di benessere in un contesto troppo spesso dominato da smog e traffico.

Giacomo Capovilla

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