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SICUREZZA URBANA. TREVISO OVEST 1/4

Preganziol: unione di forze e cittadini per una maggiore sicurezza urbana

Rafforzati controlli e coinvolgimento cittadino per una comunità più sicura e responsabile

Preganziol, un esempio virtuoso di sicurezza partecipata: strategie innovative e coinvolgimento cittadino

Negli ultimi mesi la sicurezza è tornata al centro dell’attenzione. Anche a Preganziol, l’amministrazione ha rafforzato le azioni di controllo e prevenzione, puntando sia sulla presenza delle forze dell’ordine sia sulla partecipazione attiva dei cittadini.

«La sicurezza rappresenta una priorità – spiega il Sindaco Elena Stocco  -  e il nostro Comune è impegnato in una costante attività di prevenzione, grazie anche alla collaborazione con le forze di polizia locale, che svolgono un ruolo fondamentale nel presidio quotidiano del territorio.» Una delle azioni più importanti è la creazione di un corpo di polizia locale condiviso tra Preganziol, Mogliano Veneto e Casier che permette di unire le forze, avere più agenti a disposizione e garantire una presenza più efficace sul territorio, anche la sera e nei fine settimana. «Con l’arrivo della bella stagione – prosegue l’amministrazione – abbiamo programmato uscite serali aggiuntive a quelle diurne, proprio per rispondere a un aumento delle segnalazioni legate alla microcriminalità. La sola presenza visibile degli agenti, in certi contesti, ha un potente effetto deterrente.» La strategia è duplice: da un lato rafforzare il controllo tramite le forze di polizia, dall’altro promuovere un modello di sicurezza partecipata. In questo senso, il Comune ha recentemente rinnovato l’adesione al progetto del “Controllo di Vicinato”. Attualmente sono operativi dieci gruppi di cittadini, che collaborano attivamente segnalando situazioni sospette e comportamenti a rischio. «Grazie a questa collaborazione – sottolineano dal Comune – è stato possibile intervenire in tempo utile in diverse occasioni, prevenendo furti, vandalismi e altre problematiche. Si tratta di un esempio virtuoso di cittadinanza attiva e responsabilità condivisa.» Oltre a contrastare la microcriminalità, l’amministrazione si occupa anche di alcuni episodi legati a comportamenti problematici da parte di giovani. Pur non essendo una situazione grave come in altre città, si sono verificati casi con piccoli gruppi di ragazzi che disturbano, ad esempio lanciando petardi o comportandosi in modo poco rispettoso nei luoghi pubblici. «Non vogliamo drammatizzare – precisa il primo cittadino – ma nemmeno sottovalutare. La sfida è intercettare tempestivamente i segnali, per evitare che questi episodi si aggravino e sfocino in fenomeni più gravi, come accade purtroppo in altre aree.» La risposta è stata rapida e articolata: la polizia locale ha avviato un dialogo con le famiglie, convocando i ragazzi coinvolti per un confronto educativo. L’obiettivo è far comprendere il valore del rispetto delle regole e della convivenza civile, favorendo una crescita responsabile e consapevole. In parallelo, l’amministrazione investe in proposte positive per i giovani, puntando su sport, attività culturali, associazionismo e percorsi educativi. «Offrire alternative concrete è fondamentale per prevenire il disagio e promuovere la socializzazione in ambienti sani», aggiunge. Un altro elemento importante è la videosorveglianza, con sistemi moderni che aiutano a controllare meglio il territorio e a svolgere indagini in caso di reati. Grazie alla collaborazione tra Comuni, è possibile accedere a fondi utili per migliorare queste tecnologie e introdurre strumenti come le fototrappole mobili, utili per combattere l’abbandono dei rifiuti. La sicurezza a Preganziol non si basa solo sul controllo, ma è frutto di un lavoro comune fatto di prevenzione, educazione, collaborazione e innovazione, per costruire una comunità più sicura e consapevole

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