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SICUREZZA URBANA. Conselvano 1/4
14.07.2025 - 10:43
Nel Conselvano sono i furti in abitazione e i danni al patrimonio a spaventare i cittadini, insieme al rischio di risse fra gruppi di giovani. Sono questi gli episodi più temuti, per i quali la preoccupazione è sempre viva nella cittadina e nel territorio circostante. I furti in casa sono senza dubbio il timore più grande, sia per chi abita in condominio che in abitazioni indipendenti: con l’arrivo dell’estate c’è chi teme che i ladri si possano introdurre approfittando di un attimo di distrazione dei proprietari, di una finestra aperta, di una breve assenza. Anche in questi ultimi mesi non sono mancati alcuni episodi spiacevoli, insieme a tentativi di furto non riusciti.
Nel periodo estivo sia la polizia locale che i carabinieri intensificano la sorveglianza, specie nelle ore serali e notturne, proprio per scoraggiare le incursioni dei ladri, così come per tenere a bada i gruppetti di giovani che potrebbero creare dei problemi di ordine pubblico o compiere atti di vandalismo.
In questi mesi uno dei luoghi più sorvegliati di Conselve è il Prato Comunale, aperto fino a tarda sera e per settimane teatro di numerosi eventi, dal Summer Prà di questa seconda metà di giugno alla Fiera di Sant’Agostino. In passato non sono mancate risse e momenti di tensione e proprio per prevenire questi episodi la sorveglianza sarà continua e capillare, in particolare in tarda serata per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
Sorvegliate speciali anche alcune “isole del degrado” che gli anni scorsi avevano sollevato le preoccupazioni e le proteste dei residenti, su tutte l’area dell’ex hotel Oasi, frequentata da gruppi di ragazzi e anche da intrusi che riuscivano ad entrare nella struttura. Ora la situazione sembra essere sotto controllo anche se una svolta per il recupero del grande fabbricato in abbandono in pieno centro sembra sempre più difficile.
Sul fronte della sicurezza urbana il sindaco Umberto Perilli ricorda che Conselve è il punto di riferimento per un ampio territorio che conta quasi trentamila abitanti. “Così come è attrattivo per tutta una serie di servizi che offre - aggiunge - purtroppo in alcuni casi attira anche l’attenzione di qualche malintenzionato. Va detto che grazie all’opera delle forze dell’ordine tutto sommato non registriamo particolari fenomeni di delinquenza. Alcune zone del nostro paese nei mesi passati sono state oggetto di furti o per lo più tentativi non riusciti”.
Per quanto riguarda il mondo giovanile, continua Perilli, la situazione è sotto controllo: “Anche il comandante della nostra stazione dei carabinieri mi segnalava che Conselve per questi fenomeni è al di sotto della media provinciale. Ovviamente nemmeno noi siamo esenti da fenomeni di questo tipo, ma tutto sommato la situazione è sotto controllo”.
Sul fronte giovanile la tendenza, però, è quella di un abbassamento dell’età dei componenti delle “baby gang”, la cui media è tra i 14 e i 15 anni ormai. Come prevenire questa deriva e tutelare i ragazzi di Conselve? “La sensazione è che questi giovanissimi - continua il sindaco - cerchino delle risposte alle loro esigenze o rifugio in qualche attività estrema che regala loro la sensazione erronea e fasulla e fallace di un momento di gloria. Noi stiamo intervenendo su diversi fronti, cercando di avvicinare i ragazzi anche tramite la collaborazione degli psicologi di strada, quindi di persone che sono specializzate professionalmente formate in questo settore, per creare un dialogo. D’altro canto, oltre alla repressione, per quanto può servire come risposta immediata, dobbiamo dare loro un' alternativa rispetto alla strada, che li porta a combinare qualche guaio o qualcosa di più grave”.
Conselve conta poi una nutrita popolazione straniera, che si aggira ormai sul 10%, quindi poco più di un migliaio di persone, molte delle quali ben integrate, spiega il sindaco. “Fortunatamente non viviamo gli episodi estremi delle grandi città, - conclude Perilli - qui gli stranieri sono per lo più integrate nel tessuto della comunità, hanno un posto di lavoro fisso e parecchi anche l’abitazione di proprietà. Loro stessi poi tendono ad isolare gli individui più scorretti perché ci tengono a non rovinare quel che hanno costruito in anni di lavoro e permanenza in Italia”. (n.s.)
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