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Sostenibilità

Ambiente e paesaggio, un valore in crisi: l’Università di Padova apre il dibattito

Esperti e cittadini uniti per la tutela del paesaggio

Domeniche ecologiche a Chioggia: un passo verso un futuro sostenibile

Foto di repertorio

Il paesaggio e l’ambiente, riconosciuti come valori costituzionali, stanno attraversando una fase critica, minacciati da interessi economici e politiche discutibili. È questo il punto di partenza del secondo ciclo di incontri promossi dall’Università di Padova, un’occasione per riflettere su temi centrali come il consumo di suolo, le trasformazioni del territorio e i conflitti ambientali.

A partire dal 3 marzo e fino alla fine di aprile, ogni lunedì e martedì l’Aula Nievo di Palazzo Bo ospita studiosi, giuristi, urbanisti, giornalisti e attivisti per un confronto aperto sulle emergenze ambientali. Il professor Maurizio Malo, coordinatore del progetto, sottolinea l'importanza di un dibattito trasversale: “Viviamo in un’epoca di deroghe e scelte che mettono in secondo piano la tutela del paesaggio, nonostante la nostra Costituzione sancisca il contrario. Questo ciclo di incontri vuole colmare il vuoto di conoscenza e creare un dialogo tra istituzioni, esperti e cittadini".

I casi al centro del dibattito
Tra i temi più caldi affrontati nel ciclo di incontri c’è il delicato equilibrio tra turismo e paesaggio. Il caso di Costermano del Garda, analizzato dalla giornalista Rosamaria Aquino il 10 marzo, è emblematico: il territorio, sempre più orientato all’accoglienza turistica, rischia di perdere la propria identità a causa di un’urbanizzazione incontrollata.

Non meno allarmante è la situazione in Val di Fassa, dove lo sversamento di rifiuti fognari nei corsi d’acqua ha avuto gravi conseguenze per residenti e visitatori. Il tema mette in evidenza il conflitto tra conservazione ambientale e interessi economici, con normative locali che, secondo gli esperti, potrebbero risultare in contrasto con i principi costituzionali di tutela del territorio.

Un altro nodo critico è quello dell’eolico in Sardegna, dove la corsa alle energie rinnovabili sta generando un acceso dibattito tra sostenibilità e impatto paesaggistico. Numerosi progetti per impianti sia terrestri che marini sono già sul tavolo, alimentando tensioni tra Stato e Regione.

Nasce il Comitato Zanzotto
Dall’iniziativa dell’Università di Padova prende forma anche un nuovo soggetto collettivo: il Comitato Zanzotto, ispirato al poeta veneto da sempre sensibile alle tematiche ambientali. “L’obiettivo – spiega il professor Malo – è creare una rete che unisca cittadini, associazioni e movimenti impegnati nella difesa del paesaggio, andando oltre le etichette e i pregiudizi. Non si tratta di dire ‘no’ a ogni progetto, ma di garantire il rispetto della Costituzione e della legalità".

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