In collaborazione con Lanerossi è stata presentata la riproduzione della storica maglia indossata dal Real Vicenza, impressa nella memoria di tutti i tifosi biancorossi e non, da generazioni.
La maglia del Real Vicenza
A raccontare la storia del progetto, Luca Vignaga, ceo di Marzotto Lab e il direttore generale di LR Vicenza, Paolo Bedin.Il legame tra le due storiche società, parte da lontano: il Lanificio Rossi è stato fondato a Schio, nel 1817, da Francesco Rossi, diventando una delle maggiori aziende tessili italiane, quando nel 1849, il figlio Alessandro ne assunse le redini. Oggi, dopo più di 200 anni, l’azienda continua ad operare nel mondo dell’accessorio tessile per la casa.La storia del Lanificio, si lega indissolubilmente ai colori biancorossi il 26 giugno 1953: una data che cambiò per sempre la storia della società calcistica vicentina. L’assemblea dell’Associazione Calcio Vicenza accolse a larga maggioranza la proposta di fusione con il colosso laniero di Schio, il Lanerossi, che diede così vita ad un progetto di rafforzamento della squadra con l’obiettivo di ritornare in Serie A e trasferì il proprio nome e il proprio simbolo “R” sulle maglie da gioco. Dopo vent’anni consecutivi in Serie A, nel 1975 il Lanerossi retrocedette in Serie B, ma è proprio lì che iniziò un nuovo indimenticabile capitolo di storia. Nella stagione 1976/1977, la squadra allenata da G.B. Fabbri venne trascinata in Serie A, dai goal di un giovanissimo Paolo Rossiche vinse quell’anno il titolo di capocannoniere della Serie B (21 reti).La stagione successiva, sulle ali dell’entusiasmo e di un gruppo compatto di uomini, la squadra conquistò il miglior piazzamento della storia biancorossa, ottenendo il secondo posto nel campionato di Serie A, con Pablito, capocannoniere della competizione (24 reti).Una favola, quella del Real Vicenza, che ha fatto sognare generazioni di tifosi e una maglia, diventata simbolo di un’epoca, riproposta oggi grazie alla preziosa ricerca sul materiale svolta da Lanerossi, per celebrare i 45 anni di una squadra rimasta nel cuore di tutti gli amanti del calcio.La maglia che rappresenta una replica autentica del capo, è totalmente made in Vicenza. Infatti, è stato tessuto il filato originale con la medesima composizione al 50% di lana vergine, che ora è identificato da Lanerossi come F92 (Filivivi), inoltre è stato recuperato negli archivi storici dell’azienda, il codice del colore rosso originale della maglia (RR94F). La lavorazione è stata poi affidata al maglificio Selene di Rosà, azienda specializzata nella maglieria, che ha riprodotto fedelmente la storica maglia. Il capo è stato infatti realizzato su macchine con finezza 12 e costina 1 x 1. La cucitura sul fondo maglia è stata realizzata a mano, polsi e collo sono stati rimagliati a mano e la lavorazione è stata finita con una copertura a tre aghi. La “R” sul petto è stata ricamata con la tecnica del «punto catenella», mentre il numero sul retro è stato prodotto utilizzando un panno di lana, applicato poi a mano. Per ottenere il risultato finale, la maglia ha subito 4 lavaggi, di cui due a capo finito. La maglia non presenta etichette, ad eccezione di quella di «official product» sulla parte inferiore, per la volontà di replicare con la maggior fedeltà possibile, il capo originario che ne era sprovvisto. Il capo, prodotto in 150 pezzi in edizione limitata, è contenuta all’interno di un cofanetto esclusivo che riporta i colori biancorossi e il logo “R”, con il coperchio che può essere ribaltato e lasciato aperto rendendolo così un oggetto da esposizione.Tra qualche settimana, sarà acquistabile senza numeri, oppure su ordinazione, con i numeri principali, tra cui il 9 indossato da Paolo Rossi.
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