Finisce 69-57 per la Civitus che torna al successo con una solida prova.
Torna al successo la Civitus Allianz Vicenza che si impone con una solida prova sulla Viola Reggio Calabria, trascinata ancora una volta dal suo totem Renzi, top scorer dell’incontro a 19, ma costretta dalla difesa dei padroni di casa a segnare solo 57 punti a tabellone. L’inizio in attacco é scoppiettante su entrambi i fronti, con Cilio che ripropone il quintetto alto già provato contro la Virtus. Poi il secondo fallo in pochi minuti di Bassi lo costringe a uscire, mentre la Viola non ha ancora penalità a carico: Zocca in contropiede dà il +3 ma dall’altra parte é Balic con 9 punti in dieci minuti a tenere attaccata la Viola. In avvio di secondo periodo spazio per Giaquinto che lasciato libero trova subito la tripla, Vicenza corre e ancora in contropiede con Ianuale servito da Cucchiaro (7 assist) costringe al time out gli ospiti. Il play biancorosso si erge protagonista anche con una doppietta da tre per dare il vantaggio in doppia cifra sul 42-30. Spizzichini dall’altra parte si fa spazio sotto i tabelloni e tiene a galla i suoi. Nella ripresa la difesa forte della Civitus e i ritmi alti consentono di scappare sul +14: il primo canestro della Viola di Renzi arriva dopo 5 minuti: l’intensità della gara si alza, l’Allianz lotta e mantiene 8 punti di vantaggio prima del finale. Giaquinto si prende responsabilità e dalla lunetta riporta in doppia cifra di vantaggio i suoi, col doppio play in campo Cucchiaro si mette ancora in proprio e spara dai 6,75 (18 punti alla fine). É ancora +14 sul tabellone, Ianuale commette il suo quinto fallo, ma Vicenza non smette di correre e Ambrosetti segna il +16. Campiello in difesa chiude la porta a Renzi e il sigillo sulla partita lo mette ancora Ambrosetti con una tripla dall’angolo. “Non arrivavamo da un momento bellissimo, dice Andrea Ambrosetti top scorer con 18 punti, ma siamo stati bravi a stare con la testa dentro la partita, si è vista la squadra unita siamo, siamo sempre stati sotto controllo e mai in svantaggio. La Viola non vale la sua classifica, ha nomi di assoluto livello: giocare ogni tre giorni non è facile e le energie son poche. Abbiamo allungato le rotazioni e siamo stati bravi ad arrivare alla fine al massimo: dobbiamo continuare su questa strada”.
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