Dopo quello di Rhyno Smith, rimarrà a Treviso fino al 2025 anche Simone Ferrari.
Simone Ferrari
Un prolungamento contrattuale molto importante, in quanto Ferrari è uno dei piloni destri più solidi nel panorama internazionale. Una continuità di prestazioni che l’avanti sta dimostrando dopo aver subito un brutto infortunio circa due anni fa, vale a dire la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, senz’altro il momento più difficile della sua carriera. Trascorso un calvario lungo più di un anno, assorbite le sofferenze e le preoccupazioni personali, il percorso di ripresa ad alti livelli di Ferrari è terminato e il cernuschese di nascita è così tornato a far parte del gruppo della nazionale italiana. Analizzando la carriera di Simone, muove i primi passi nell’Amatori Milano, passando successivamente al Cus per poi avvicinarsi alla carriera professionistica con il Rugby Parma. Ferrari è esploso nel massimo campionato italiano nella stagione 2013/2014 con la maglia del Mogliano. Dopo un anno di transizione all’ASR Milano, in Serie A, viene chiamato dal Benetton Rugby. Dall’annata 2015/2016 è in pianta stabile fra gli arruolabili biancoverdi. In mischia chiusa Ferrari fa la differenza, è uno dei migliori in URC e coppe europee, ed è molto abile anche nel gioco aperto. L’italiano è arrivato a 89 presenze – divise tra le 74 in campionato e le 15 nelle coppe europee – in maglia biancoverde e ha siglato una meta. È uno dei senatori del gruppo e inoltre ha raggiunto i 40 caps con l’Italia, coronati dall’avventura al Mondiale 2019 e dalle vittorie nei test contro Sudafrica nel 2016 e contro l’Australia lo scorso novembre. “Sono molto contento ed onorato di poter restare a Treviso per altre due stagioni, dice Simone Ferrari. Benetton Rugby è un grande club con ambizioni sempre più alte in Europa ed è un punto di riferimento per il rugby in Italia. Sono grato a tutto lo staff tecnico e dirigenziale per la fiducia dimostrata e non vedo l’ora di ripagarla sul campo con impegno e dedizione. Infine rivolgo un grazie enorme anche ai tifosi che sono sempre presenti e vicini alla squadra, stanno diventando una componente ormai sempre più fondamentale per noi.” Queste le parole del direttore generale Antonio Pavanello. “Dalla metà della passata stagione, rientrato dall’infortunio, e proseguendo sino a quella in corso, Simone ha mostrato gara dopo gara performance di livello internazionale. Quella di Simone, per il club, rappresenta una conferma di assoluto peso e siamo contenti che abbia preferito rimanere in biancoverde anziché valutare le sirene estere giunte recentemente. Arrivato a Treviso quasi otto anni fa, Simone è ormai un caposaldo della nostra rosa e siamo certi che continuerà ad esserlo anche per le prossime due stagioni sportive” .
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