All’Allianz Stadium al termine di una partita bella e dai ritmi alti, l’andata della finale di Coppa Italia sorride al Vicenza. Spettacolo di tifo biancorosso
Jimenez eroe di Coppa
Da guardare e riguardare, 1000 volte. Il tiro a giro di sinistro che si insacca all’incrocio, imparabile, quasi una carezza al pallone, una facilità di calcio straordinario le mani al cielo e l’esultanza di Jemenez per il gol vittoria che vale tanto nell’andata della finale di Coppa Italia, giocata all’Allianz Stadium. Un gol arrivato a 2’ dal 90’ che ha mandato in estasi i 1300 tifosi che hanno colorato di biancorosso la casa della Juventus. Ecco, oltre allo spettacolare gol di Jemenez, l’altro spettacolo sono stati loro, i tifosi del Lane, vero uomo in più, sempre. Partita che ha visto il vantaggio del Vicenza al 39’ con il tocco di Ierardi, dopo 2’ della ripresa il pareggio di Iling, fino al magico finale. Ritorno al Menti l'11 aprile. Unica nota stonata il giallo sventolato a Jimenez dall’insufficiente Paride Tremolada di Monza. Ecco le parole del protagonista di serata: “Ho visto la palla arrivare e mi sono detto “calcio e come va, va”. E’ andata nel migliore dei modi, ho fatto un gran goal. Adesso pensiamo subito alla partita di lunedì e si va avanti passo dopo passo. E’ stata un’emozione indescrivibile segnare allo Stadium.” La dedica? “E’ per mia mamma, che ieri avrebbe compiuto gli anni, è venuta a mancare 9 anni fa. Mi dispiace però per l’ammonizione che mi hanno dato e che mi farà saltare la finale di ritorno, ma sarò sempre vicino alla squadra. Dedico la rete, inoltre, anche alla mia ragazza che è venuta a vedermi, lei è di Valencia e ha fatto un grosso sacrificio per venire a vedermi fino a qui, ma voleva essermi vicino in questo momento molto importante per me.” Campionato? “Noi lavoriamo partita dopo partita, la prepariamo sempre nel migliore dei modi, in settimana cerchiamo di andare sempre a mille, a volte non gira nel migliore dei modi, dobbiamo cercare di essere ancora più compatti e crederci fino alla fine, anche se magari siamo sotto, dobbiamo crederci e ribaltarla, perché come lo può fare un’altra squadra, possiamo farlo anche noi. Noi andiamo sempre al massimo, siamo più di una squadra, siamo una famiglia ormai, abbiamo un grande gruppo, andiamo tutti d’accordo, i più vecchi con i più giovani, non l’avrei mai immaginato. Tatticamente sto migliorando moltissimo, prima ero un po’ lento tatticamente, ora il mister mi sta dando molta fiducia e i compagni anche mi danno moltissima fiducia e li ringrazio ogni giorno per ciò che fanno, poi siamo veramente un gruppo meraviglioso”.
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