A Chengdu, in Cina, nella terza giornata delle Universiadi, la vicentina conquista i 400 ostacoli con il record personale di 55”48
Alice Muraro da 110 e lode. A Chengdu, in Cina, nella terza giornata delle Universiadi, la vicentina conquista i 400 ostacoli con il record personale di 55”48. È un dominio nettissimo per la portacolori dell’Atletica Vicentina, che prende il comando dall’ottava barriera e poi guadagna un ampio vantaggio sulle avversarie: a quasi un secondo l’argento con 56”45 della brasiliana Marlene Santos, bronzo all’ungherese Sara Mato in 56”58. Continua a crescere la studentessa in management e strategia d’impresa, 23 anni da compiere tra pochi giorni (il 14 agosto), al via da favorita per aver fatto segnare i migliori crono nei due turni eliminatori. Dopo aver riscritto più volte in questa stagione il suo primato fino al 55”61 del mese scorso, ora diventa l’ottava italiana di sempre sulla distanza. Per la terza volta consecutiva è dell’Italia l’oro alle Universiadi nei 400 ostacoli femminili, già conquistato da Ayomide Folorunso nelle edizioni di Taipei 2017 e Napoli 2019. Nella finale del giavellotto non riesce a esprimersi al meglio la veneziana Federica Botter, undicesima con 48.79. Record personale nei 200 metri di Andrea Federici, sprinter dell’Atletica Biotekna, che si impone nella sua batteria e scende a 20”68 (+0.6), un decimo in meno rispetto al 20”78 della Finale Oro di Palermo, con il miglior crono del primo round. In precedenza, Federici era uscito di scena nella batteria dei 100 (10”65, -2.0), mancando per appena 2 centesimi il pass per la semifinale.
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