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Calcio C Vicenza, debutto al Menti contro l’Albinoleffe: inizio alle 20.45

Diana

Questa sera si alza il sipario del Vicenza che per la prima di campionato ospita l’Albinoleffe

“C’è grande curiosità da parte mia, del mio gruppo e dei calciatori. Sono molto emozionato e carico; non vedo l’ora di vedere lo stadio.” Queste le parole di Aimo Diana, tecnico del Vicenza avvicinandosi alla partita di stasera. “Ho detto loro che devono essere pronti ad una piazza che viene da annate deludenti che io non posso giudicare ma ciò ci porta ad avere i riflettori addosso, alle aspettative che tutti hanno su di noi, al fatto che ogni squadra che incontreremo ci dirà che siamo i favoriti con i giocatori top. Bisogna essere pronti a questo tipo di giudizi, al fischio per ogni passaggio all’indietro, all’essere responsabili di tutto quando le cose andranno male, al fatto che anche l’allenatore magari verrà messo in discussione certe volte. Se si è pronti a sostenere tutto questo, significa che si sta creando una mentalità giusta, ma li ho visti attenti e svegli. Quello che sarà il campo, lo giudicherà il campo. Il poter infiammare questa piazza deve essere uno stimolo per tutti. Quello che dico ai tifosi è di sostenerci e di vedere se la squadra riesce a dare, sotto il profilo dell’impegno, quello che loro si aspettano. La preparazione mentale, secondo me, in base a quello che ci aspetta quest’anno, deve essere superiore a quella sul campo. Bisogna cominciare a far vedere quello che abbiamo cercato di fare. Ho detto loro di puntare in alto e di alzare il livello, perché se si punta in alto si può comunque raccogliere qualcosa di importante; di avere grande autostima e sostegno e questo l’ho chiesto anche alla mia società, di sostenerci in ogni momento. Vorrei che ognuno si togliesse, compreso l’allenatore, la voglia di vincere la partita per se stesso; si deve vincere di squadra.” Rosa numerosa? “E’ un gruppo giusto, anche se chiaramente quando ci sono tutti, siamo in tanti, ma con gli infortuni nel corso della stagione non sarà così, come peraltro ora. Abbiamo dei ragazzi molto giovani che faranno la spola tra la Primavera e la prima squadra e abbiamo tre portieri che non mi competono nello svolgimento dell’allenamento, quindi è un numero giusto. Il mercato non ci ha consentito di fare qualche uscita in più e i ragazzi rimasti saranno reintegrati. Ho sempre cercato di avere un atteggiamento positivo con loro, con la possibilità di ritrovarli a settembre.” I ragazzi come stanno? Pasini e Cataldi sono ancora infortunati. Sicuramente non avremo in tutti i giocatori la stessa condizione fisica, qualcuno deve ancora smaltire i carichi, ma sono pronti sotto tutti i punti di vista e cinque cambi aiutano in tal senso.”
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