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Calcio, l’Hellas Verona si salverà: analisi della lotta salvezza

Un nuovo campionato di Serie A è ormai cominciato e le attenzioni di tutti gli appassionati di calcio sono rivolte soprattutto alla lotta per la vittoria dello scudetto, che l’anno scorso è stato conquistato dal Napoli. L’egemonia della Juventus è ormai terminata e dal 2021 il tricolore ha sempre cambiato proprietario: prima l’Inter, poi il Milan, adesso i partenopei. Pronosticare chi riuscirà ad avere la meglio con largo anticipo non è affatto facile, ma non si tratta dell’unica previsione ardua relativa al calcio italiano. Secondo il palinsesto delle scommesse su vari sport c’è un gruppetto di squadre che rischiano maggiormente di perdere la massima serie. Già, perché alla corsa per lo scudetto si accompagna puntualmente quella per la salvezza, che dalla passata stagione contempla peraltro uno spareggio tra le formazioni che al termine si ritrovano a pari punti al terzultimo posto. Ad aggiudicarsi lo spareggio del 2023 è stata l’Hellas Verona, che ha avuto ragione dello Spezia a campionato già concluso. I liguri sono quindi scivolati in Serie B, mentre dalla stessa cadetteria sono salite in A il Frosinone, il Cagliari e il Genoa. I ciociari sono sulla carta i principali candidati a una nuova retrocessione, nonostante siano stati proprio loro a vincere l’ultimo campionato di seconda divisione. La ragione di fondo sta nel cambio del progetto tecnico, che dopo Fabio Grosso vede in panchina Eusebio Di Francesco L’ex allenatore della Roma viene ricordato ancora oggi per quella semifinale di Champions League raggiunta proprio con i giallorossi, ma negli ultimi anni ha collezionato parecchie delusioni e cerca riscatto. Rispetto a squadre più attrezzate come l’Hellas Verona, tuttavia, il Frosinone sembra partire in svantaggio, così come il Lecce, che l’anno scorso ha dovuto sudare fino alla fine per garantirsi la permanenza in Serie A. Le piazze del Sud sono note per essere molto calorose, al di là del livello tecnico. Più temibile il Cagliari, guidato da un veterano come Claudio Ranieri. I sardi hanno ottenuto la promozione in extremis, attraverso i playoff. Nel mercato estivo i rossoblù si sono rinforzati con gli arrivi di Tommaso Augello, Jakub Jankto ed Eldor Shomurodov. L’esperienza non manca e come se non bastasse Leonardo Pavoletti cova ancora il desiderio di tornare in Nazionale. Non si può però non prendere in considerazione anche il Genoa: Alberto Gilardino è ancora agli albori della sua carriera da allenatore, ma è risultato molto convincente sulla panchina dei liguri e con l’arrivo di Mateo Retegui i tifosi del Grifone hanno tutto il diritto di sognare in grande. Anche la Salernitana è da tenere d’occhio. L’anno scorso le fortune dei campani furono legate in larga parte agli exploit di Boulaye Dia, che dopo un po’ di polemiche è rimasto alla corte di Paulo Sousa, ma l’organico granata conta anche altri giocatori importanti, sebbene non in tutti i reparti. Insomma, è anche sulle lacune delle avversarie che l’Hellas Verona dovrà sapere fare leva. Montipò, Doig, Faraoni, Saponara: nomi troppo importanti per una squadra da bassifondi della classifica. Gli scaligeri hanno quindi tutto il diritto di credere nella prossima salvezza. L’anno scorso furono appena 7 le vittorie registrate dai veneti in campionato e la difesa subì ben 59 gol. Il rischio di scivolare in Serie B fu assai concreto e va quantomeno ridotto. Marco Baroni è avvertito: il compito non sarà facile…
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