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37^ Wizz Air Venicemarathon successo di Solomon Mutai

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L'arrivo della gara maschile con la volata vinta da Solomon Mutai con il record della gara (Foto M. Bertolin)

Grande prova dell'atleta ugandese che firma il primato della corsa con 2h07'41"battendo il keniano Naibei in una spettacolare volata. Tra le donne, vittoria in solitaria della keniana Rebbeca Tanui (2'25'35")

L'arrivo della gara maschile con la volata vinta da Solomon Mutai con il record della gara (Foto M. Bertolin)
È stata una 37^ Wizz Air Venicemarathon ancora una volta all'insegna dello spettacolo, delle emozioni, dei record e dei primati personali. Corsa in una bellissima giornata di sole autunnale, la gara ha visto per la seconda volta consecutiva l'ugandese Solomon Mutai tagliare per primo il traguardo di Riva Sette Martiri con il tempo record di 2h07'41"(primato personale), battendo per una manciata di centimetri il keniano Emmanuel Naibei secondo, come nel 2022, con il tempo di 2h07'41". Anche Naibei si è migliorato di quasi un minuto. La gara maschile è stata, sin dai primi chilometri, una contesa tra atleti africani, che hanno mantenuto un ritmo regolare, passando in nove alla mezza maratona nel tempo di 1h03'45", esattamente quanto prestabilito alla vigilia. Dopo il 30° km, il gruppo ha cominciato ad assottigliarsi proprio sotto la spinta di Mutai, Naibei e dell'altro keniano Kigen. All'entrata di Venezia, staccato Kigen, Mutai e Naibei sono rimasti soli al comado, affrontando i 14 ponti fianco a fianco fino ad un'entusiasmante volata finale, che ha visto prevalere Mutai su Naibei sul filo di lana. Record personale anche per il terzo classificato, il keniano Noah Kigen, con 2h08'18" (primato personale), che va a completare il podio più veloce di sempre nella gara maschile. Ottavo, e primo degli italiani, l'azzurro dei 3000 siepi Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera Friulintagli) in 2h21’00”. Nella gara femminile ha visto correre assieme la keniana Rebbeca Tanui e l'etiope Kebene Chala, che sono transitate a metà gara in un veloce 1h11'37".  Attorno al 30° chilometro c'è stato l'attacco della Tanui che ha poi proseguito in solitaria fino in Riva Sette Martiri, terminando in un ottimo 2h25'35". Seconda è giunta la Chala, che con 2h26'38" ha migliorato di oltre 4 minuti il proprio record personale. Personal best anche per la terza classificata, l'etiope Bedada Tigist, che ha chiuso in 2h28'06". La prima italiana al traguardo è stata Giorgia Bonci (Gs Lamone), che ha chiuso all'undicesimo posto in 3h11'17". Con il bis di Mutai, l'Uganda centra il secondo successo nell'albo d'oro per nazioni della Venicemarathon, mentre il successo della Tanui porta a 15 le vittorie del Kenia in campo femminile. Nella seconda edizione della Half Marathon, partita da Mestre con arrivo in Riva Sette Martiri e che ha visto la partecipazione record di 3500 atleti, podio tutto straniero al maschile con il keniano Eric Too Kimutai che con 1h10'56" ha preceduto il francese Ouail Tabroura e lo spagnolo Pedro Jesus Galan. Al femminile, invece, vittoria azzurra con il bis Claudia Andrighettoni (Quercia Rovereto) che si è imposta per il secondo anno consecutivo con il tempo di 1h21'29" davanti a Vanina Dal Santo e Federica Panciera. Nella 10 chilometri, partita dal Parco San Giuliano con arrivo sempre a Venezia, vittoria tra gli uomini per il fondista dell'Assindustria Padova Federico Valandro, che ha chiuso nel tempo di 36'12". In campo femminile dominio per il secondo anno consecutivo dell'atleta di casa, la mestrina Diletta Moressa (Coin Venezia) che ha terminato la sua prova in 40'50".
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