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Calcio, il Vicenza batte 2-0 la Triestina davanti alle telecamere di Rai2

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Contro la Triestina arriva la quinta vittoria consecutiva e il terzo posto in classifica

Bella gara dei biancorossi che trovano la rete al 12' con una conclusione imprendibile di Della Morte, su sfera recuperata da Tronchin. Raddoppia Talarico al 56' con un tiro preciso e potente, su cross basso di Della Morte. Domenica, alle 18.30 allo stadio Menti, la sfida contro il Fiorenzuola. Queste le parole del tecnico Vecchi.  “È un altro test superato, ci tenevamo, anche perché volevo vedere la squadra con il supporto dei nostri tifosi, per vedere se avrebbe subito un po’ la pressione di fare una partita importante, non solo per noi, ma anche per la nostra gente, per il nostro pubblico, per i nostri tifosi che sono venuti in tanti. Volevamo anche far vedere a quelli che ultimamente non sono venuti allo stadio che qualcosa sta cambiando e se sta cambiando così, prima di tutto per noi sul campo e poi fuori dal campo, diventiamo forti tutti.” Fine gara sono uscito con l’applauso della tribuna? “Non mi piace molto andare sotto la Curva, perché credo che sia giusto che ci vadano i giocatori e che siano loro a meritare l’applauso della Curva, poi mi ha fatto piacere sicuramente passare sotto la tribuna e vedere che applaudivano. Ed è giusto così, perché sentiamo il supporto e quando la Curva ha iniziato a incitarci, ma anche la grandinata, quando hanno iniziato a fare dei cori è un bell’effetto.” Sta cambiando? Nell’unica gara persa contro il Lumezzane, siamo andati a vedere gli errori chiaramente, ma anche le tante cose buone che avevamo fatto nella partita, così come in quella contro la Triestina abbiamo fatto tante, tante cose buone, c’è qualche situazione, qualche errore, dove intervenire e soprattutto in questo momento arriviamo da un periodo dove abbiamo anche qualche acciacco di troppo, qualche giocatore da gestire un po’. Qualcuno sta stringendo i denti, tipo Cavion che nonostante il problema che ha, si rende sempre disponibile a costo di rischiare di suo, però vuole essere presente e anche qualcun altro che non molla, quindi c’è l’atteggiamento giusto, in attesa che rientrino poi quei 2-3 giocatori che per noi sono importanti, ma proprio anche per una questione numerica. Quando giocheremo i play-off e vogliamo giocarli fino alla fine, si gioca ogni 4-5 giorni e bisogna prepararli tutti, sia i giocatori più esperti ma anche i più giovani che in questo momento stanno facendo cose importanti.”
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