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Virtus Padova l’addio del capitano

Dopo una vita intera in Virtus, Federico Schiavon non vestirà la maglia neroverde nella prossima stagione

Virtus Padova l’addio del capitano

Il giocatore, classe 1988, dopo 14 stagioni nelle file della prima squadra neroverde, di cui sei da capitano, non vestirà la maglia Virtus nella stagione 2024/2025. Una carriera spesa quasi nella sua interezza in Virtus e che, con la prima squadra, lo ha portato a vivere la scalata dalla serie C fino alla serie B dell’ultima stagione. Partendo dalla promozione nella stagione 2014/2015 a quella in B Nazionale del 2022/2023, passando per tanti anni da protagonista con la maglia della sua città e che sono parte della memoria storica di tutti i tifosi virtussini. Negli anni è diventato l’emblema che, per la Virtus Padova, ha rappresentato al meglio, dentro e fuori dal campo, l’attaccamento ai colori e alla città, raccontando una storia personale di una passione immensa per la palla a spicchi, tanto in veste di giocatore, quanto poi anche come allenatore e istruttore del minibasket.  “Federico Schiavon, sia dal punto di vista cestistico che umano, le parole del direttore generale neroverde Nicola Bernardi, ha rappresentato e continuerà a rappresentare il prototipo di sportivo e persona che auspichiamo possano diventare un giorno tutti i nostri giovani tesserati. La sua storia in neroverde racconta di come un giovane, partendo dalle squadre del settore giovanile e lavorando sodo giorno dopo giorno con impegno, dedizione e abnegazione verso il suo obiettivo, possa costruirsi una carriera di assoluto livello che, nel caso di Federico, lo ha portato da tempo a essere comunemente riconosciuto tra i campioni che hanno militato nella nostra società.” Saluta così il “suo” popolo neroverde Federico Schiavon. “Non è facile scrivere dopo 20 anni di Virtus, vissuti tutti d’un fiato con passione, amore e orgoglio. Era il lontano 2003/2004 quando iniziai a giocare per Virtus con il gruppo Cadetti, avevo 14 anni e un sogno nel cassetto, arrivare a giocare in prima squadra. Con questi colori cuciti addosso son cresciuto come giocatore, istruttore, preparatore, allenatore, quanti insegnamenti e quanti ricordi avrei da raccontare. Sono grato per quanto ho ricevuto da Virtus e da tutte le persone con cui ho collaborato, grazie soprattutto per avermi fatto crescere come Persona. Tante, tantissime le vittorie e le gioie, poche le sconfitte e le delusioni, dispiace per l’epilogo dell’ultima stagione ma se sul campo abbiamo perso, fuori dal campo come seguito e tifosi abbiamo vinto. Se, quando ho fatto i primi passi in Virtus nel lontano 2003, la prima squadra era in serie D ora la Virtus è la prima realtà padovana in campionati ben più prestigiosi.

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