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Basket maschile A

Primo nuovo arrivo in casa Nutribullet Treviso

Si tratta di Valerio Mazzola. “Non mi piace fare proclami, posso solo dire che ho scelto Treviso perchè sono convinto di poter vivere grandi emozioni”.

Primo nuovo arrivo in casa Nutribullet Treviso

E’ Valerio Mazzola, lungo di 205 cm, il primo nuovo arrivo in casa Nutribullet Treviso Basket per la stagione 2024/25. Nato a Ferrara il 7 marzo del 1988, Mazzola nell’ultima stagione ha giocato nella massima serie con la maglia della Carpegna Prosciutto Pesaro ed è andato a referto in tutte e trenta le partite di campionato, collezionando 5.6 punti e 2.8 rimbalzi in 18.6 minuti di media, con un season high di 17 punti nella vittoria di Pesaro su Pistoia alla 27° giornata.  Cresciuto nel settore giovanile del Basket Club Ferrara, Mazzola si affaccia alla serie A con la maglia della Carife Ferrara nella stagione 2008-09, prima di trasferirsi a Montegranaro dall’estate del 2010 sino al 2014, anno in cui passa alla Virtus Bologna, con cui prosegue nel proprio percorso di crescita arrivando ad 8.3 punti e 6.4 rimbalzi di media in 26 minuti di utilizzo. Terminata l’esperienza alla Virtus, Mazzola riparte da Torino, ampliando il proprio gioco e sviluppando un tiro da tre sempre più affidabile nelle due stagioni vissute sotto la Mole Antonelliana, conquistando da protagonista una Coppa Italia nel 2018 siglando 6 punti e raccogliendo 11 rimbalzi in soli 18 minuti in campo. Nell’estate seguente il passaggio alla Reyer Venezia, con cui disputa quattro stagioni conquistando lo scudetto nel 2018-19 e la Coppa Italia nel 2020. Nel 2022-23 invece la chiamata di Pesaro, con cui Mazzola gioca le ultime due stagioni. “Quando è arrivata la proposta di Treviso Basket ho avuto sensazioni positive,” le parole di Mazzola. “Poi ovviamente c’è il fattore Treviso, è una città che vive di basket, con un pubblico molto caldo ed un palazzetto sempre pieno. Inoltre avrò la possibilità di essere allenato nuovamente da coach Vitucci e Morea. Alberto mi ha visto crescere seguendomi nelle giovanili e non solo, Frank l’ho già avuto a Torino, e mi sono trovato molto bene”.

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