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Pallavolo Maschile serie A
28.10.2024 - 17:57
Capitan Falaschi (MVP del Padova insieme a Porro) imposta uno dei suoi attacchi letali
È uno spettacolo di altissimo livello quello offerto domenica pomeriggio alla Kioene Arena di Padova, dove la squadra di casa è scesa in campo contro la corazzata del Piacenza, ancora imbattuta e prima in classifica insieme al Perugia. La Sonepar Padova, una squadra di metà classifica, doveva essere un avversario facile per gli Emiliani, ma così non è stato: i Bianconeri sono scesi in campo con rabbia e determinazione, facendo tremare la squadra di coach Anastasi e sfiorando la vittoria al quarto set. Ma andiamo con ordine e seguiamo gli sviluppi di questo match spettacolare.
Il primo pallone della partita è nelle mani del numero 17 padovano, Luca Porro, che però schianta contro la rete un potente servizio, costringendo i suoi a un inizio in salita e facendo temere al pubblico un massacro a senso unico. Ma il Padova non si demoralizza e risponde punto su punto al Piacenza, passando in vantaggio sul 5-4 con un grande ace di Sedlacek. Da qui in poi, il Padova terrà gli avversari dietro per tutto il set. Pochi gli episodi degni di nota, tra cui un lungo scambio sul 13-8 che termina con un punto del Piacenza quando Plak spara alta una schiacciata verso la curva. Gli scambi prolungati saranno un vero e proprio tallone d’Achille per il Padova, che nel corso della partita li perderà quasi tutti. Ma i Bianconeri non perdono l’entusiasmo e macinano punti su punti, spingendo il Piacenza a chiamare il timeout quando la moviola gli toglie il punto del 17-13 e regala 6 punti di vantaggio ai padroni di casa.
Il Piacenza non molla e accorcia le distanze, con un grande ace di Grozer sul 19-15 e facendo tremare il Padova, che chiama il timeout quando il vantaggio scende a due punti sul 23-21. Il primo set finisce con qualche brivido, ma, quando la battuta di Galassi si infrange a rete per il 25-22 finale, la Sonepar e tutto il palazzetto tirano un sospiro di sollievo.
Nel secondo set, il Padova parte forte. Fabian Plak apre i giochi e, dopo un breve scambio, il solito Luca Porro sovrasta tutti per schiacciare l’1-0, a cui segue un ace di Plak. Il Piacenza non cede il passo, rispondendo punto su punto fino al 6-5 padovano, poi un blackout collettivo costa tre punti agli ospiti, che commettono ben tre falli di rete consecutivi. Evidentemente risvegliati dagli errori, i Piacentini incominciano a ingranare, raggiungendo la Sonepar sul 9-9. Coach Cuttini chiama il timeout per riportare i suoi all'attenzione, ma nessuna delle due squadre sembra mollare e, risposta su risposta, si arriva all’11 pari. Da qui i padroni di casa iniziano a calare, cedendo progressivamente terreno agli Emiliani. Degno di nota lo stupendo pallonetto di Porro che accorcia le distanze sul set point avversario e costringe Anastasi, l’allenatore piacentino, a chiamare in panca i suoi per un timeout, ma alla fine la capolista si impone per 22-25, riportando in perfetta parità il match.
Il terzo set sembra una partita a sé stante: se i primi due set sono stati dominati prima da una squadra e poi dall’altra, ora in campo c’è una situazione di assoluta parità fino al punto del 7-7. La Sonepar inizia ad ingranare, portandosi in vantaggio di tre punti, ma un provvidenziale timeout del Piacenza riporta ordine tra le fila degli ospiti. Gli Emiliani cominciano lentamente a rimontare fino al momentaneo 15 pari. Degna di nota in questa fase della partita è la solidissima difesa del Piacenza, che risponde muro su muro agli attacchi di Porro e compagni, mentre il palleggiatore del Padova, capitan Falaschi, in stato di grazia, fa di tutto per aprire la strada agli assalti dei compagni. Con questo avvincente scontro, che vede un attacco versatile e dinamico da una parte della rete e una difesa granitica dall'altra, si arriva al 21 pari. Il Padova allunga leggermente, con un bel mani e fuori che regala il 23-21, ma un erroraccio difensivo accorcia nuovamente le distanze: gran ricezione del libero padovano, Diez, su una potente schiacciata avversaria, e tutta la squadra che si allarga per impostare la risposta. Ma il numero 4 può solo guardare mentre la palla ricade perfettamente ai suoi piedi in mezzo agli sguardi confusi dei compagni. Alla fine, comunque, grazie alle ricezioni di Diez, le meravigliose aperture di Falaschi e gli assalti di Porro e Sedlacek, i padroni di casa si impongono per 25-23 contro ogni pronostico.
La quarta frazione di gioco ha dell'incredibile: se il terzo set si è giocato per lunga parte in parità, con numerose risposte punto a punto, ora le due squadre restano inchiodate in un inestricabile testa a testa. Dopo una partenza decisa della Sonepar, che trova il 2-0 con un altro ace di Plak, e una solida risposta del Bluenergy che in pochi scambi si porta sul 4-4, ogni singolo attacco trova risposta dall’altra parte del campo e si arriva sul 17 pari senza che nessuno sia mai passato in vantaggio di più di un punto.
Il Padova trova il 18-17 con una visionaria apertura di Falaschi per Crosato che poi allunga sul 19-17 con un ace. Il Piacenza, per la prima volta sotto di due dalle prime fasi del set, trema e chiama il timeout. Una veloce del centrale piacentino Simon riporta i suoi in parità e questa volta sono i Bianconeri a chiedere il timeout. Il botta e risposta continua ma i padroni di casa sembrano crederci un po’ di più. Il capitano trova il 22-20 con un gran muro, a cui risponde Bovolenta del Piacenza con una schiacciata poderosa. Porro risponde allo stesso modo e trova un bel mani e fuori della difesa avversaria, poi i padroni di casa raggiungono il match point tra le polemiche avversarie. Azione confusa della Sonepar sotto rete, con Masulovic che smanaccia il pallone nel campo avversario dove nessun Emiliano riesce ad arrivare. Gli ospiti chiedono con insistenza un doppio tocco, ma le proteste portano solo all’ammonizione di Brizard. Inviperiti e infervorati, i Piacentini ritrovano grinta e voglia, riportando il set in parità e sembrano trovare anche la schiacciata del vantaggio, ma, dopo una review che sembra non finire mai, il punto del 25-24 viene dato ai padroni di casa: il muro ha tolto le mani appena in tempo.
Ma agli attacchi del Padova il Piacenza risponde sempre presente. Si va sul 25-25 e poi sul 26-26. Un errore al servizio di Galassi regala ai Bianconeri un nuovo matchpoint, che Plak spreca battendo a rete, ma l’azione va ripetuta: il Piacenza aveva chiesto il timeout. Dopo la breve interruzione Plak torna al servizio e… Va di nuovo corto! Un bel muro di Crosato regala alla Sonepar un’ultima occasione, ma Plak viene murato e sono i Piacentini a giocarsi il vantaggio. Il servizio emiliano sembra diretto fuori ma Diez sfiora col piede. Set point per il Piacenza e gli ospiti non sbagliano. Il set si chiude con il punteggio di 28-30, mentre nel palazzetto cala un silenzio assordante.
Il Padova, beffato, perde l’entusiasmo che fin qui l’ha spinto e nel quinto set non c’è storia. I Piacentini iniziano concentrati ma poco aggressivi e si rimane in parità fino al 3-3, poi la stanchezza e la delusione dei padroni di casa iniziano a farsi sentire e gli ospiti si portano in vantaggio di tre punti. Il capitano della Sonepar prova a dare la carica ai suoi, improvvisandosi schiacciatore per segnare il 4-6 ma non basta. Dopo una serie di errori si arriva al 6-11, quando i Padovani chiedono l’ultimo timeout. Porro e Plak tengono i loro compagni in partita, segnando rispettivamente il 7-11 e l’8-12, ma la palla successiva non sembra voler più toccare il suolo e, come si è visto, gli scambi prolungati non sorridono ai padroni di casa. Il pallone si insacca tra il muro e la rete: gli ospiti sono a -2 dalla vittoria. Segue una serie di errori al servizio, che porta nelle mani di Orioli il servizio per l’11-14. Il ventenne batte piano regalando una ricezione facile agli avversari. La schiacciata in secondo tempo di Mandiraci chiude l’incontro sul secondo match point.
Se il risultato non è dei più positivi, non deve comunque trarre in inganno: la Sonepar ha giocato una partita di altissimo livello, tenendo testa a una squadra tecnicamente e fisicamente superiore, arrivando a sfiorare l'impresa. Se Falaschi continuerà a costruire con questa qualità e versatilità, Diez a salvare il salvabile sulle schiacciate avversarie, e il duo Porro-Plak continuerà ad essere così letale sotto rete, la Sonepar potrà ambire a un finale di stagione vicino alla vetta della classifica e non resta che attendere, trepidanti, le prossime sfide.
Il tabellino della partita:
Sonepar Padova - Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3
(25-22, 22-25, 25-23, 28-30, 11-15)
Sonepar Padova: Stefani 1, Masulovic 2, Mayo 3, Diez 4 (L), Falaschi 5 (C), Sedlacek 7, Plak 8, Pedron 11, Orioli 14, Porro 17, Truocchio 18, Crosato 22. Coach Jacopo Cuttini.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Kovacevic 2, Kedzireski 3, Ricci 4, Brizard 6 (C), Maar 7, Mandiraci 9, Scanferla 10 (L), Galassi 12, Simon 13, Andriga 16, Romanò 17, Bovolenta 23. Coach Andrea Anastasi.
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