Padova ospita l'IFAC: un weekend dedicato al futuro dell'atletica mondiale

Allenatori e innovazioni al Palaindoor per una nuova era sportiva

Stefano Gabbiano

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01.11.2024 - 15:50

Festival Internazionale di Atletica a Padova: Il Futuro del Coaching si Incontra al Palaindoor

Foto di repertorio

Dall'1 al 3 novembre, il Palaindoor di Padova si trasforma nel centro dell’innovazione e dell’eccellenza sportiva, ospitando la quarta edizione dell'International Festival of Athletics Coaching (IFAC). Oltre 200 partecipanti, provenienti da 34 nazioni, si riuniscono per confrontarsi con 11 esperti di fama internazionale su tecnologie e metodologie all’avanguardia per l’allenamento. Le parole chiave: apprendimento e vittoria A inaugurare l'evento sarà Frank Dick, presidente della European Athletics Coaches Association (EACA), che ha sottolineato il valore dell’apprendimento continuo. Dick ha paragonato il processo formativo dei coach alla crescita di una pianta di bambù: apparentemente lenta, ma capace di uno sviluppo straordinario se costantemente nutrita. Tecnologie all’avanguardia e sessioni pratiche Sabato 2 novembre, l'attenzione sarà sulla pratica con strumenti come il “1080 Motion”, una tecnologia avanzata che, attraverso esercizi di resistenza, promette di migliorare le prestazioni di velocità e forza negli atleti. Il festival è anche sostenuto da 35 giovani atleti volontari provenienti dal Veneto, pronti a collaborare e apprendere. FIDAL Veneto e la formazione dei coach Giuliano Grandi di FIDAL e Francesco Uguagliati, ex direttore tecnico della nazionale e presidente uscente di FIDAL Veneto, hanno ribadito l’importanza della formazione continua per gli allenatori, con un investimento sempre crescente nella didattica sportiva. Grazie a iniziative come l’IFAC, FIDAL Veneto è diventato un polo di riferimento nazionale. Tecnologia e futuro dell'atletica italiana In prima linea c'è anche Manuela Levorato, neo-vicepresidente FIDAL, che rappresenta un punto di contatto tra atletica veneta e nazionale. Al centro delle discussioni, innovazioni come la pedana sensorizzata Olympia, nata dalla collaborazione tra INAIL, l'Università di Padova e il Comitato Paralimpico Italiano, offrono spunti per un futuro sportivo tecnologico e accessibile.

Le parole chiave: apprendimento e vittoria

A inaugurare l'evento sarà Frank Dick, presidente della European Athletics Coaches Association (EACA), che ha sottolineato il valore dell’apprendimento continuo. Dick ha paragonato il processo formativo dei coach alla crescita di una pianta di bambù: apparentemente lenta, ma capace di uno sviluppo straordinario se costantemente nutrita.

Tecnologie all’avanguardia e sessioni pratiche

Sabato 2 novembre, l'attenzione sarà sulla pratica con strumenti come il “1080 Motion”, una tecnologia avanzata che, attraverso esercizi di resistenza, promette di migliorare le prestazioni di velocità e forza negli atleti. Il festival è anche sostenuto da 35 giovani atleti volontari provenienti dal Veneto, pronti a collaborare e apprendere.

FIDAL Veneto e la formazione dei coach

Giuliano Grandi di FIDAL e Francesco Uguagliati, ex direttore tecnico della nazionale e presidente uscente di FIDAL Veneto, hanno ribadito l’importanza della formazione continua per gli allenatori, con un investimento sempre crescente nella didattica sportiva. Grazie a iniziative come l’IFAC, FIDAL Veneto è diventato un polo di riferimento nazionale.

Tecnologia e futuro dell'atletica italiana

In prima linea c'è anche Manuela Levorato, neo-vicepresidente FIDAL, che rappresenta un punto di contatto tra atletica veneta e nazionale. Al centro delle discussioni, innovazioni come la pedana sensorizzata "Olympia", nata dalla collaborazione tra INAIL, l'Università di Padova e il Comitato Paralimpico Italiano, offrono spunti per un futuro sportivo tecnologico e accessibile.