Verso Padova-Novara: dal sogno infranto della Serie A alle nuove ambizioni dell'oggi

Biancoscudati e azzurri si affrontarono nello spareggio dei play-off per la Serie A del 2011. Oggi, il Padova guarda ad un nuovo sogno chiamato Serie B

Stefano Parpajola

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08.11.2024 - 14:42

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Padova-Novara non è e non sarà mai una partita come le altre per il tifoso padovano. Lo scontro contro i piemontesi, infatti, conduce la mente al ricordo di un sogno infranto, di una ferita e di una cicatrice forse ancora aperte nel cuore di alcuni. Era il 12 giugno 2011, quando il Padova del faraone El Shaarawy vedeva chiudere la porta al sogno Serie A nell'ultimo atto della finale play-off. Oggi, la storia, forse, sta cambiando. Lo scontro tra biancoscudati e azzurri ha, ai giorni nostri, tinte ben diverse rispetto al passato. I padroni di casa vestono i panni della capolista, lanciati verso un'altra ambizione, che sta volta ha il nome di Serie B. Gli ospiti, invece, navigano nella zona di metà classifica, ben lontani da obiettivi folgoranti. Lunedì, allo stadio Euganeo, alle 20.30, il match chiuderà il quattordicesimo turno del girone A di Serie C e saprà raccontarci una nuova pagina del copione che il direttore d'orchestra Andreoletti sta componendo per una città che non vuole più fermarsi.

Padova-Novara non è e non sarà mai una partita come le altre per il tifoso padovano. Lo scontro contro i piemontesi, infatti, conduce la mente al ricordo di un sogno infranto, di una ferita e di una cicatrice forse ancora aperte nel cuore di alcuni. Era il 12 giugno 2011, quando il Padova del faraone El Shaarawy vedeva chiudere la porta al sogno Serie A nell'ultimo atto della finale play-off.

Oggi, la storia, forse, sta cambiando. Lo scontro tra biancoscudati e azzurri ha, ai giorni nostri, tinte ben diverse rispetto al passato. I padroni di casa vestono i panni della capolista, lanciati verso un'altra ambizione, che sta volta ha il nome di Serie B. Gli ospiti, invece, navigano nella zona di metà classifica, ben lontani da obiettivi folgoranti.

Lunedì, allo stadio Euganeo, alle 20.30, il match chiuderà il quattordicesimo turno del girone A di Serie C e saprà raccontarci una nuova pagina del copione che il direttore d'orchestra Andreoletti sta componendo per una città che non vuole più fermarsi.