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Basket. Serie A

Andrea Mezzanotte: "A Treviso sto bene, puntiamo a crescere insieme"

Dal Trentino alla Puglia, passando per il PalaVerde: il cestista racconta il suo percorso e le ambizioni per il futuro

Treviso NutriBullet Basket: la nuova stagione con il sogno play-off

Andrea Mezzanotte

Andrea Mezzanotte, classe 1998, ala versatile e di grande affidabilità, è dotato di gioco spalle e fronte a canestro. Nella sua prima stagione nella Nutribullet Treviso Basket ha ritoccato il proprio career high in Serie A, siglando 20 punti (e catturando 9 rimbalzi). Sta ora vivendo il suo secondo anno al Palaverde, dove ha trovato un ottimo ambiente per fare basket: "La città è accogliente, piccola, ma molto vivibile. Nella squadra stiamo trovando i giusti equilibri, con un clima fantastico nello spogliatoio, pieno di fiducia. Il Palazzetto, poi, ci dà grande spinta anche nei momenti difficili: la gente ci sostiene sempre ed è gratificante per noi."

Mezzanotte fa un tuffo nel passato e ricorda le prime esperienze lontano da casa: "A 15 anni ho vissuto in foresteria a Bergamo, poi a 17-18 anni ero a Treviglio, vicino casa, ma comunque lontano dalla famiglia. La vera sfida, però, è stata Trento: per la prima volta ho cambiato società, non conoscevo nessun compagno. É stato anche un modo per capire se la vita del giocatore faceva per me. Mi sono adattato e ho vissuto quattro anni fantastici in una città che mi ha dato tanto". Successivamente il viaggio è proseguito dall'altra parte d'Italia, a Brindisi: "Il basket lì è lo sport principale, è molto sentito. Camminando per strada mi sentivo importante, tutti mi conoscevano. Ho conosciuto un grande calore umano, mi hanno accolto come un figlio. È stata un'esperienza indimenticabile, che rimarrà nel mio cuore."

Un aneddoto particolare è legato alla scelta del numero di maglia 24: "Ero indeciso tra 00 e 24, per il mio cognome", racconta divertito Mezzanotte, "Dopo Trento ho voluto cambiare il 14. Era un momento di rinnovamento per me e tutto è partito da questo." Nella sua carriera ha avuto un ruolo importante anche il legame con coach Vitucci, che lo ha voluto a Treviso dopo l'esperienza insieme a Brindisi: "Lascia molta libertà ai giocatori, c'è lo spazio per esprimersi e vivere il basket serenamente."

I tifosi del PalaVerde, poi, sono l'arma in più di Treviso: "Il loro supporto è incredibile. Anche quando sei sotto, senti la carica di 4-5 mila persone. É uno stimolo che ti dà una qualcosa di speciale." Tra gli idoli sportivi, il bergamasco cita Josip Iličić, ex calciatore dell'Atalanta: "Un talento incredibile e una persona straordinaria", e Kevin Durant, stella dell’NBA.

Mezzanotte punta a consolidarsi come giocatore, migliorando l'aspetto della continuità. Fuori dal campo, si dedica al suo amore per gli animali: "Mi piace aiutare, faccio volontariato al canile. Sono piccole cose che fanno la differenza e proseguirò su questa linea anche in futuro."

Andrea Mezzanotte: dal paesino di Almenno San Bartolomeo alla Serie A: un sogno diventato realtà

Stefano Parpajola

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