Il Padova vince a Trento e allunga in vetta: Andreoletti esalta il cuore dei suoi ragazzi

Il Padova ha centrato una vittoria fondamentale a Trento, imponendosi per 1-0 e portandosi a +10 sul Vicenza, consolidando la sua posizione di leader nel campionato. Al termine della gara, mister Matteo Andreoletti ha espresso tutta la sua soddisfazione per la prestazione della sua squadra.

«Oggi riesco a sorridere», ha dichiarato il tecnico, visibilmente emozionato. «Questi ragazzi sono straordinari, rappresentano lo spirito della nostra squadra. La partita è stata sofferta, ma siamo riusciti a sfruttare la nostra opportunità per andare in vantaggio e ne abbiamo avute altre. Peccato non averla chiusa prima, ma il cuore dei miei giocatori è immenso. Sono orgoglioso per quello che stanno facendo, è qualcosa di unico e straordinario». Andreoletti ha poi sottolineato la capacità della squadra di soffrire, una caratteristica che rende il Padova ancora più speciale. «Questa squadra ha il veleno addosso, sa soffrire. È qualcosa di emozionante da vivere», ha aggiunto.

Soddisfatto del risultato, mister Andreoletti ha anche voluto mettere in luce la centralità di questa vittoria per il Natale della squadra: «Questa trasferta era un passaggio determinante. Bello essere primi alla vigilia di Natale, credo che questa squadra possa regalare ancora partite di qualità superiore. Come allenatore, mi gratifica questa sfida. Senza una vittoria oggi, non avrei goduto del Natale», ha ammesso.

Il tecnico ha poi parlato del suo gruppo, enfatizzando la mentalità di lavoro e sacrificio che sta caratterizzando il percorso del Padova. «Essere allenatore di questa squadra è un privilegio. Abbiamo giocatori con veleno e qualità. Il sostegno dei tifosi in trasferta è incredibile, sentiamo quanto amano la città. Ci piacerebbe che anche all'"Euganeo" il calore fosse lo stesso», ha sottolineato Andreoletti.

Infine, mister Andreoletti ha tracciato uno sguardo sul futuro. «Il campionato è lunghissimo, ma non abbiamo fatto nulla. Ora ci prendiamo un po' di riposo mentale, ma dal 30 dicembre voglio vedere tutti pronti a spingere al massimo. Dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa», ha concluso, guardando avanti con determinazione.