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Joan Galbas Pedrol: l'uomo che dove va vince al servizio dell'Hockey Bassano 1954

Dal cuore di Barcellona a Bassano: qualità e mentalità vincente in giallorosso

Joan Galbas Pedrol: l'uomo che dove va vince al servizio dell'Hockey Bassano 1954

Joan Galbas Pedrol @foto Michele Brunello

Joan Galbas Pedrol è un vincente: 9 titoli in carriera con un curriculum che parla per sé. Oggi è sbarcato nel mondo Bassano per provare a ripetersi sotto la guida di coach Bertolucci. 

Joan Galbas Pedrol, nato a Barcellona, classe 1997, ha mosso i suoi primi passi nell’hockey nella città catalana. Cresciuto con il modello prima del padre, ex giocatore e poi allenatore, e poi del fratello, ha vissuto un amore a prima vista con questo sport: "Ho sempre ammirato loro due e così ho deciso di iniziare anche io", racconta Galbas con un sorriso.

Dopo un periodo di formazione, partito dal dopo scuola nella sua città e poi nel Sant Cugat, a 19 anni si è presentata la grande occasione. Il destino, infatti, ha bussato alla sua porta: arriva la chiamata dalla Francia con l'opportunità di trasferirsi per iniziare a giocare a livello professionistico: "Non vedevo l’hockey come un lavoro, ma quella proposta mi ha cambiato la vita", confessa il giocatore. La sua esperienza in Francia non è stata facile: "Lì lavoravo di giorno e mi allenavo di sera, non conoscevo la lingua e le trasferte erano difficili, ma ho visto una possibilità di futuro". In Francia ha vinto due scudetti, una tappa importante che ha dato il via ai tanti exploit di una carriera ricca di successi.

"Dopo due anni mi sentivo pronto per fare il salto di qualità. Il tutto è stato reso possibile dalla chiamata di coach Bertolucci, che mi ha voluto in Italia, a Sarzana". In terra Ligure Galbas si consacra e si toglie delle bellissime soddisfazioni: "Giocavo con mio fratello; è stato il nostro unico anno insieme e ci siamo tolti la soddisfazione di vincere la Coppa Italia, che rappresentava il primo titolo nella storia della società. Fu un'emozione davvero unica". Dopo l'esperienza a Trissino, dove vince il campionato italiano, arriva la chiamata da Forte dei Marmi, un'avventura altrettanto formativa. "Qui ho giocato con Pedro Gil Gómez, il più forte di tutti, e con tanti altri campioni. Eravamo una squadra fortissima, con un gruppo straordinario che mi ha insegnato tanto". Con i toscani lo spagnolo ha conquistato Coppa Italia e Scudetto, coronando un’altra annata memorabile.

Oggi, Galbas gioca per l'Hockey Bassano 1954, dove ha trovato un ambiente che lo ha sorpreso in positivo. "I tifosi sono molto vicini alla squadra, ci sostengono anche durante gli allenamenti. Questo attaccamento alla maglia ci dà stimoli in più", racconta il giocatore. Dopo un inizio difficile, i veneti stanno crescendo. "Abbiamo un buon gruppo dal punto di vista umano e tecnico, ci aiutiamo e lavoriamo tutti nella stessa direzione. Vogliamo arrivare lontano in tutte le competizioni". Galbas, inoltre, ha trovato di nuovo coach Bertolucci, con cui lavora insieme da ormai 5 anni: "Abbiamo un legame unico, insieme abbiamo vinto tanto. Cerco di aiutarlo a trasmettere le sue idee al gruppo".

Galbas è un giocatore esplosivo, veloce e duttile, capace di adattarsi a vari ruoli in base alle necessità della squadra. Il suo numero di maglia, il 55, è un segno distintivo della sua carriera. "Il 5 era il numero di mio fratello ed inizialmente usavo quello anche io. In Francia, però, era occupato da un veterano. Ho scelto così il 55 e da da quel momento non me ne sono più separato".

I sacrifici fatti lungo il cammino sono stati molti. "Stare lontano da casa, rinunciare a feste e viaggi ha comportato molte rinunce, ammette, "ma ora sono in pace, vivo di ciò che mi piace, mi sono abituato ad uno stile di vita tranquillo, non mi pesa". Il grande sogno? "La Nazionale. Rappresentare il mio paese sarebbe il massimo, vorrei far parte di quella squadra un giorno. Vorrebbe dire essere uno dei migliori del momento".

E un sogno per questa stagione? "Dobbiamo continuare su questa strada e qualcosa di bello arriverà. Siamo in semifinale di Coppa Italia, sono due partite da vincere, sono fiducioso". Joan Galbas Pedrol: talento e mentalità vincente al servizio di Bassano.

Stefano Parpajola

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