Renate-Padova: stasera la capolista in scena al Città di Meda

I biancoscudati a caccia della conferma dopo la vittoria contro l'Albinoleffe

Stefano Parpajola

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13.03.2025 - 11:48

Il Calcio Padova celebra 115 anni di storia e passione

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Le grandi squadre sono così. Sanno incassare e reagire velocemente. La forza mentale fa tutto quando si parla di vincere un titolo. E così il Padova, e non è la prima volta, ha dimostrato di saper mettere in campo queste componenti. Dopo la sconfitta al fotofinish di Salò è arrivata una risposta roboante: 3 gol all'Albinoleffe quarto in classifica. Molto nasce dalla capacità di mister Andreoletti di saper gestire i momenti difficili con la forza della comunicazione. Dopo la prima caduta, quella di Verona, disse con fermezza: Andremo in Serie B. Dopo il secondo inciampo con la Feralpi ha seguito la stessa linea del parlare positivo. I risultati, poi, si vedono sul campo. E così il Padova è ripartito, ma non c'è tempo per respirare e godersi i trionfi. Stasera la capolista va al Città di Meda di Renate, questa volta spinto dall'entusiasmo e non più dal veleno di una beffa. Un campo ostico e scorbutico, una partita fisica e maschia. Servirà il solito Padova camaleontico, di fioretto, ma anche di elmetto: questa è una squadra che attacca e difende, fa grande calcio e sa soffrire. Così, appunto, fanno le grandi squadre. E quella di Andreoletti lo è.

Le grandi squadre sono così. Sanno incassare e reagire velocemente. La forza mentale fa tutto quando si parla di vincere un titolo. E così il Padova, e non è la prima volta, ha dimostrato di saper mettere in campo queste componenti. Dopo la sconfitta al fotofinish di Salò è arrivata una risposta roboante: 3 gol all'Albinoleffe quarto in classifica.

Molto nasce dalla capacità di mister Andreoletti di saper gestire i momenti difficili con la forza della comunicazione. Dopo la prima caduta, quella di Verona, disse con fermezza: "Andremo in Serie B". Dopo il secondo inciampo con la Feralpi ha seguito la stessa linea del parlare positivo. I risultati, poi, si vedono sul campo. E così il Padova è ripartito, ma non c'è tempo per respirare e godersi i trionfi. Stasera la capolista va al Città di Meda di Renate, questa volta spinto dall'entusiasmo e non più dal veleno di una beffa. Un campo ostico e scorbutico, una partita fisica e maschia. Servirà il solito Padova camaleontico, di fioretto, ma anche di elmetto: questa è una squadra che attacca e difende, fa grande calcio e sa soffrire. Così, appunto, fanno le grandi squadre. E quella di Andreoletti lo è.