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01.04.2025 - 12:08
Giovanni Lazzaro @facebook GiovanniLazzaro
Giovanni Lazzaro è un atleta del 2004 che insegue il suo grande sogno. Cresciuto nell'Atletica Quinto, oggi gira per il mondo nelle competizioni internazionali, non dimenticando mai, però, i valori che lo hanno portato a grandi traguardi.
Giovanni Lazzaro, classe 2004, è uno degli astri nascenti dell'atletica italiana, con in testa un grande sogno: le Olimpiadi. Ma dove è partito tutto? "Avevo quattro anni quando ho visto mio fratello correre. Mi è piaciuto e ho chiesto di poter iniziare anch'io. Così, a cinque anni, ho fatto i miei primi passi nell'Atletica Quinto, una società a cui devo molto. Lì ho imparato a divertirmi, a crescere e ho costruito le basi della mia carriera sportiva."
L'atleta di Morgano, dopo aver provato diverse discipline, dagli ostacoli al salto in lungo, ha trovato la sua dimensione negli 800 metri, specialità in cui oggi eccelle. Il percorso, però, non è semplice: "Viaggio tanto, faccio esperienze che molti miei coetanei non possono vivere. Faccio tanti sacrifici, a volte è stancante, ma è ciò che ho sempre desiderato".
Nel 2023, Giovanni raggiunge un traguardo importante: l'ingresso nel centro sportivo dell'Aeronautica Militare. "Era uno dei miei obiettivi. Entrare in un gruppo sportivo significa diventare professionista a tutti gli effetti. Ora posso dedicarmi completamente all'atletica".
Fondamentale nel suo percorso è il rapporto con i suoi allenatori, Gianluca Vanin e Lionello Bettin con cui ha trovato il giusto equilibrio. "Abbiamo una comunicazione costante, ci confrontiamo su ogni dettaglio, programmiamo insieme il lavoro".
La svolta per l'atleta arriva il 25 febbraio, con la conquista dei campionati italiani assoluti con il nuovo primato personale indoor: "Quel giorno mi sentivo carico. Sapevo di avere una grande opportunità. Ero motivato, con la voglia di battere tutti. Vincere è stato bellissimo, ma adesso voglio ancora di più".
Questo trionfo ha consentito a Lazzaro di accedere agli Europei in Olanda: "A inizio stagione non pensavo di arrivarci, ma gara dopo gara ho capito che era possibile. In quel contesto ho avuto modo di osservare i migliori, di cui ho studiato ogni dettaglio. Sono contento del mio tempo, considerando anche che partivo da sfavorito".
Il grande sogno sono le Olimpiadi. "Fin da bambino corro con quell'obiettivo in testa. So che la strada è lunga, ma non ho fretta. Continuo a lavorare senza pressioni, con umiltà. Ho visto troppi atleti portati in alto e poi buttati giù alla prima sconfitta. Io voglio restare con i piedi per terra".
Tra i ricordi più belli, poi, c'è il Mondiale U20 di Cali: "Era la mia prima esperienza su un palcoscenico così grande. Lo stadio era gremito. Non lo scorderò mai. Ho visto i più forti del mondo, ho superato il turno. Porto con me un grande ricordo".
Nonostante gli impegni sportivi, l'atleta è anche studente di Scienze Motorie. "Non è facile conciliare tutto, soprattutto durante le gare, ma lo studio è un valore aggiunto".
Giovanni Lazzaro: umiltà, determinazione e passione: il futuro è nella sua splendida corsa.
Stefano Parpajola
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