Venezia, Di Francesco prova a guidare i suoi fuori dal vicolo oscuro: sabato c'è il Bologna

Al Penzo alle 15 si sfidano gli arancioneroverdi e i rossoblu quarti in classifica

Stefano Parpajola

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26.03.2025 - 14:25

Di Francesco

Il Venezia si era perso in un vicolo oscuro come tanti ce ne sono nella città lagunare. Uno spiraglio di luce, però, sta illuminando oggi il cammino degli uomini di Di Francesco. Sabato al Penzo arriva il Bologna, di nuovo una big da queste parti dopo Roma, Lazio e Napoli. Gli emiliani, infatti, ad oggi sarebbero in Champions League per il secondo anno consecutivo. Si può, dunque, parlare di grande squadra. E allora servirà la nuova versione del Venezia, quella di una squadra, che ha unito al tentativo di calcio pulito e palla a terra, anche una solidissima fase difensiva. È uno solo, infatti, il gol concesso nelle ultime quattro gare di Serie A. L'oscurità, però, riemerge da queste parti quando si parla di attacco. Perso Pohjanpalo a gennaio, sembra essersi spenta definitivamente la luce. Gli arancioneroverdi sono la seconda peggior fase offensiva della graduatoria, peggio ha fatto solamente il Lecce. Lo spiraglio tanto desiderato passerà dal riuscire finalmente a gonfiare la rete con continuità: è il momento di Oristanio, Maric, Gitkiaer, Fila e chi più ne ha più ne metta. Per salvarsi serve il gol. Venezia, ora o mai più.

Il Venezia si era perso in un vicolo oscuro come tanti ce ne sono nella città lagunare. Uno spiraglio di luce, però, sta illuminando oggi il cammino degli uomini di Di Francesco. Sabato al Penzo arriva il Bologna, di nuovo una big da queste parti dopo Roma, Lazio e Napoli. Gli emiliani, infatti, ad oggi sarebbero in Champions League per il secondo anno consecutivo. Si può, dunque, parlare di grande squadra. E allora servirà la nuova versione del Venezia, quella di una squadra, che ha unito al tentativo di calcio pulito e palla a terra, anche una solidissima fase difensiva. È uno solo, infatti, il gol concesso nelle ultime quattro gare di Serie A.

L'oscurità, però, riemerge da queste parti quando si parla di attacco. Perso Pohjanpalo a gennaio, sembra essersi spenta definitivamente la luce. Gli arancioneroverdi sono la seconda peggior fase offensiva della graduatoria, peggio ha fatto solamente il Lecce. Lo spiraglio tanto desiderato passerà dal riuscire finalmente a gonfiare la rete con continuità: è il momento di Oristanio, Maric, Gitkiaer, Fila e chi più ne ha più ne metta. Per salvarsi serve il gol. Venezia, ora o mai più.