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Volley femminile
28.03.2025 - 11:14
Foto di repertorio
Se non fosse accaduto davvero, sembrerebbe una storia da film. Stefania Bernabè, opposto della Pallavolo Cerea, era stata squalificata per quattro turni con l’accusa di aver colpito ripetutamente l’arbitro durante il saluto finale della partita contro la Polisportiva Vobarno. Un’accusa che, fin da subito, aveva suscitato perplessità, considerando il profilo della giocatrice: classe 1998, con esperienza anche nelle serie superiori e una carriera costruita con professionalità.
Il club veneto ha subito presentato ricorso e la svolta è arrivata con la visione del filmato della gara. La Corte Sportiva d’Appello ha annullato la squalifica, evidenziando che l’episodio contestato non riguardava Bernabè. Un errore clamoroso che avrebbe potuto privare il Cerea della sua giocatrice più incisiva in un momento decisivo della stagione. La squadra, infatti, è in piena lotta per un posto nei play-off di Serie B2 e l’assenza di Bernabè avrebbe potuto compromettere la corsa alla promozione.
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