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Sport. Calcio
21.04.2025 - 06:13
Mister Di Francesco
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca a tutti. Al “Carlo Castellani – Computer Gross Arena” finisce 2-2 tra Empoli e Venezia, in un match che ha cambiato volto nella ripresa, ma che alla fine non muta il destino di due squadre ancora impantanate nei bassifondi della classifica. Un punto a testa che sa di occasione persa, soprattutto alla luce dello scivolone del Lecce contro il Como, che avrebbe potuto dare una spinta preziosa in ottica salvezza.
FIAMMATE DOPO LA NOIA
La prima metà di gara è stata un inno all’equilibrio, o forse alla prudenza. L’Empoli ha provato a prendere in mano il pallino del gioco, senza però affondare con decisione. Poche occasioni vere, tanto possesso sterile e qualche brivido sulle punizioni taglienti di Nicolussi Caviglia, che ha costretto Vasquez a due respinte complicate. Il Venezia si è affidato più alla compattezza che all’inventiva, con Busio dietro a un Gytkjaer isolato e poco servito.
L’unico vero squillo dei primi 45 minuti arriva al 24’: pasticcio difensivo dei lagunari, con Doumbia che rischia l’autogol in una mischia confusa, ma Radu salva tutto.
Dopo l’intervallo, la gara si trasforma. Più ritmo, più coraggio, più errori. Ed è proprio su uno di questi che l’Empoli passa in vantaggio: Busio perde palla, Henderson mette in mezzo e Fazzini – il più lucido dei suoi – fulmina Radu per il suo primo centro stagionale. L’Empoli ci crede, ma non fa i conti con la propria fragilità.
Bastano infatti pochi minuti al Venezia per rimettere le cose in parità: angolo velenoso di Nicolussi Caviglia, Vasquez sbaglia il tempo dell’uscita e Yeboah ci mette il piede per l’1-1. Ma non è finita.
A cinque minuti dalla fine, altra doccia fredda per i padroni di casa: Gytkjaer tira, Vasquez respinge male e Busio – stavolta preciso – trova il 2-1. Sembra fatta per gli ospiti, ma l’Empoli ha ancora una carta da giocare: Anjorin si inventa una prodezza, salta un uomo e col destro a giro trova il gol del 2-2, mandando in visibilio il Castellani.
TUTTO DA RIFARE
Il pareggio non fa sorridere nessuno. L’Empoli non vince da diciotto partite e resta invischiato in piena zona retrocessione. Il Venezia, pur mostrando sprazzi di qualità, non riesce a dare continuità ai suoi risultati. Con cinque giornate ancora da giocare, entrambe dovranno cambiare marcia. E in fretta.
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