Cade il Verona: Pavoletti-Deiola, colpo salvezza del Cagliari

I rossoblù passano al Bentegodi e superano l’Hellas in classifica

Stefano Gabbiano

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29.04.2025 - 09:16

Hellas Verona trionfa con cuore e grinta: battuta la Roma 3-2

Stadio Bentegodi

Il Cagliari trova il colpo grosso al Bentegodi e si rilancia nella corsa salvezza: con una prova cinica e ordinata, i rossoblu superano 2-0 l’Hellas Verona e si portano a quota 35, a otto lunghezze di distanza dalla zona rossa. A decidere il match sono stati i gol di Leonardo Pavoletti, al ritorno da titolare, e di Alessandro Deiola, che ha chiuso i conti nella ripresa. Una serata da incorniciare per la squadra di Davide Nicola, solida e concreta, mentre per i gialloblu di Paolo Zanetti si fa sempre più urgente il bisogno di una scossa. Il match si è sbloccato al 30’, quando Luvumbo ha scardinato la difesa scaligera con una discesa sulla destra, servendo un pallone che Pavoletti, con freddezza da veterano, ha trasformato nel vantaggio isolano. L’Hellas, poco ispirato e privo di idee, ha faticato a reagire, complice anche l’infortunio di Suslov dopo pochi minuti di gioco. Le occasioni per i padroni di casa sono state poche e poco incisive, mentre il Cagliari ha continuato a spingere con Luvumbo e Adopo sugli esterni. Nel secondo tempo, il copione non è cambiato: i veneti hanno provato a riorganizzarsi con alcuni cambi offensivi, ma senza riuscire a impensierire seriamente la retroguardia rossoblu. Anzi, nel finale, con l’ingresso di Gaetano e il raddoppio firmato da Deiola, il Cagliari ha blindato i tre punti. A peggiorare la serata dell’Hellas, l’espulsione di Ghilardi per un brutto intervento proprio su Gaetano. Per i sardi si tratta di una vittoria storica: non vincevano al Bentegodi da ben 53 anni, dai tempi di Gigi Riva. Ma, soprattutto, è un successo che vale oro nella corsa per restare in Serie A.

Il Cagliari trova il colpo grosso al Bentegodi e si rilancia nella corsa salvezza: con una prova cinica e ordinata, i rossoblu superano 2-0 l’Hellas Verona e si portano a quota 35, a otto lunghezze di distanza dalla zona rossa. A decidere il match sono stati i gol di Leonardo Pavoletti, al ritorno da titolare, e di Alessandro Deiola, che ha chiuso i conti nella ripresa. Una serata da incorniciare per la squadra di Davide Nicola, solida e concreta, mentre per i gialloblu di Paolo Zanetti si fa sempre più urgente il bisogno di una scossa.

Il match si è sbloccato al 30’, quando Luvumbo ha scardinato la difesa scaligera con una discesa sulla destra, servendo un pallone che Pavoletti, con freddezza da veterano, ha trasformato nel vantaggio isolano. L’Hellas, poco ispirato e privo di idee, ha faticato a reagire, complice anche l’infortunio di Suslov dopo pochi minuti di gioco. Le occasioni per i padroni di casa sono state poche e poco incisive, mentre il Cagliari ha continuato a spingere con Luvumbo e Adopo sugli esterni.

Nel secondo tempo, il copione non è cambiato: i veneti hanno provato a riorganizzarsi con alcuni cambi offensivi, ma senza riuscire a impensierire seriamente la retroguardia rossoblu. Anzi, nel finale, con l’ingresso di Gaetano e il raddoppio firmato da Deiola, il Cagliari ha blindato i tre punti. A peggiorare la serata dell’Hellas, l’espulsione di Ghilardi per un brutto intervento proprio su Gaetano.

Per i sardi si tratta di una vittoria storica: non vincevano al Bentegodi da ben 53 anni, dai tempi di Gigi Riva. Ma, soprattutto, è un successo che vale oro nella corsa per restare in Serie A.