Tezenis Verona, il sogno playoff si spegne: Brindisi passa al Pala AGSM AIM 85-90

Non bastano i 41 punti di uno straordinario Copeland

Stefano Gabbiano

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05.05.2025 - 10:35

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Foto di repertorio

Termina con l’amaro in bocca la stagione della Tezenis Verona, battuta 85-90 da una Brindisi solida e cinica che, al termine di un match combattuto fino all’ultimo possesso, stacca il biglietto per i playoff. In un Pala AGSM AIM infiammato dall'entusiasmo del pubblico di casa, i gialloblù hanno lottato con orgoglio e coraggio, ma la fisicità e le rotazioni più profonde dei pugliesi hanno fatto la differenza nel momento clou. Senza due pedine fondamentali come Penna e Cannon, coach Ramagli ha dovuto affidarsi ancora una volta alla classe cristallina di Zach Copeland, autore di una prestazione monstre da 41 punti. L’esterno statunitense ha tenuto a galla la squadra praticamente da solo, ma nel finale il contributo decisivo è arrivato dall’altra parte: Calzavara e Vildera hanno trascinato Brindisi con giocate pesanti nei momenti cruciali. Dopo un primo tempo vivace e dai ritmi alti, chiuso avanti 45-39 grazie a un break da 15-0 ispirato da Udom e dallo stesso Copeland, la Tezenis è calata nella ripresa, pagando le rotazioni corte e una certa difficoltà nel contenere la forza fisica avversaria nel pitturato. Brindisi ha saputo aspettare il momento giusto per colpire e, nell’ultimo quarto, ha piazzato il parziale che ha spezzato l’equilibrio. Nel finale, nonostante la reazione veronese con i canestri di Faggian e ancora Copeland, la lucidità di Brown e la potenza sotto canestro di Vildera hanno permesso ai pugliesi di respingere ogni tentativo di rimonta.

Termina con l’amaro in bocca la stagione della Tezenis Verona, battuta 85-90 da una Brindisi solida e cinica che, al termine di un match combattuto fino all’ultimo possesso, stacca il biglietto per i playoff. In un Pala AGSM AIM infiammato dall'entusiasmo del pubblico di casa, i gialloblù hanno lottato con orgoglio e coraggio, ma la fisicità e le rotazioni più profonde dei pugliesi hanno fatto la differenza nel momento clou.

Senza due pedine fondamentali come Penna e Cannon, coach Ramagli ha dovuto affidarsi ancora una volta alla classe cristallina di Zach Copeland, autore di una prestazione monstre da 41 punti. L’esterno statunitense ha tenuto a galla la squadra praticamente da solo, ma nel finale il contributo decisivo è arrivato dall’altra parte: Calzavara e Vildera hanno trascinato Brindisi con giocate pesanti nei momenti cruciali.

Dopo un primo tempo vivace e dai ritmi alti, chiuso avanti 45-39 grazie a un break da 15-0 ispirato da Udom e dallo stesso Copeland, la Tezenis è calata nella ripresa, pagando le rotazioni corte e una certa difficoltà nel contenere la forza fisica avversaria nel pitturato. Brindisi ha saputo aspettare il momento giusto per colpire e, nell’ultimo quarto, ha piazzato il parziale che ha spezzato l’equilibrio.

Nel finale, nonostante la reazione veronese con i canestri di Faggian e ancora Copeland, la lucidità di Brown e la potenza sotto canestro di Vildera hanno permesso ai pugliesi di respingere ogni tentativo di rimonta.