Cittadella, ultima speranza: salvezza in 90 minuti tra calcoli e tensioni

È il momento decisivo. Il Cittadella si gioca la permanenza in Serie B con una sfida all'ultimo respiro contro la Salernitana, in una giornata che potrebbe scrivere la storia della squadra veneta. A poche ore dal fischio d'inizio, la tensione è palpabile: sei squadre coinvolte nella lotta per evitare la retrocessione, con 234 combinazioni possibili che potrebbero determinare la salvezza o la discesa nella serie inferiore. La squadra di Dal Canto, al momento a 39 punti, ha ancora un'opportunità concreta per restare in B, ma le probabilità sono minime e il cammino si presenta tortuoso.

Le condizioni per una salvezza diretta sono particolarmente difficili: il Cittadella deve vincere e sperare che Brescia, Frosinone e Sampdoria non facciano bottino pieno nelle loro rispettive gare. A fare da scenario a questa battaglia finale sono anche le sfide tra Mantova-Catanzaro, Brescia-Reggiana e Juve Stabia-Sampdoria. Non mancano le difficoltà per le altre compagini coinvolte, come il Frosinone che affronterà il Sassuolo, squadra che, pur reduce da una brutta sconfitta, non ha nulla da perdere.

Il Cittadella, invece, non può permettersi calcoli: l'unica opzione è vincere contro la Salernitana, ma anche in caso di successo, non è garantito che il destino sia in mano ai veneti. Se le altre rivali dirette dovessero fare punti, la salvezza del Cittadella dipenderebbe dai playout, un'opzione che, seppur possibile, rimane complessa.

Un altro scenario che si complica ulteriormente è quello di un possibile aggancio a quota 40 punti, che potrebbe creare un vero e proprio "mucchio selvaggio", con il Cittadella penalizzato nei confronti degli altri club per la classifica avulsa.

Tutto da scrivere, dunque, questa sera al Tombolato.