Addio a Giancarlo Pavin, anima del Cittadella Calcio

Il fondatore del club granata e imprenditore di successo si è spento all’età di 83 anni

Stefano Gabbiano

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03.06.2025 - 10:10

Giancarlo Pavin

È venuto a mancare all’età di 83 anni Giancarlo Pavin, imprenditore, sportivo e figura storica del calcio cittadellese. È stato trovato senza vita nella sua abitazione nella mattinata di sabato 1° giugno. A dare il triste annuncio i figli Massimo, Roberto e Vittorio, che con lui hanno condiviso non solo l’impegno in azienda, ma anche la passione per lo sport. La notizia della sua scomparsa ha profondamente colpito la comunità locale e il mondo calcistico italiano. Pavin, infatti, è stato uno dei protagonisti assoluti della crescita del Cittadella Calcio, di cui fu cofondatore nel 1973, promuovendo la storica fusione tra il Patronato Pio X e l’US Cittadellese. Nasceva così una realtà sportiva destinata a scalare le categorie, fino a sfiorare – non senza orgoglio – la Serie A. Un leader silenzioso e un riferimento morale Appena pochi giorni fa, Pavin aveva rilasciato una dichiarazione che oggi suona come un testamento sportivo: “La retrocessione non è una tragedia. Ripartiamo con ambizione: in tre anni vogliamo tornare in Serie B.” Con la sua consueta lucidità e determinazione, aveva cercato di risollevare il morale dell’ambiente granata, ferito dalla caduta in Serie C ma ancora animato da un progetto chiaro e condiviso. Figura riservata ma sempre presente, Giancarlo Pavin è stato per oltre cinquant’anni un punto di riferimento morale e strategico del club, collaborando fianco a fianco prima con Angelo Gabrielli, poi con il figlio Andrea, nell’ottica di uno sviluppo sportivo sostenuto e radicato nel territorio. Imprenditoria, sport e comunità Oltre all’impegno calcistico, Pavin è stato un imprenditore di grande visione. Alla guida della Sirmax, azienda di rilievo nel settore delle materie plastiche, ha saputo coniugare innovazione e radicamento territoriale. Il gruppo è tuttora uno degli sponsor principali della società granata. Amante del tennis, del podismo e attivo nella vita associativa cittadina, era membro del Rotary Club Cittadella e del Panathlon International Club, testimoniando un costante impegno nel tessuto sociale oltre che sportivo. Un’eredità di valori La morte di Giancarlo Pavin ha suscitato un’ondata di cordoglio. Decine di società calcistiche e istituzioni sportive hanno espresso la propria vicinanza al Cittadella e alla famiglia, ricordando in lui non solo l’imprenditore e dirigente sportivo, ma soprattutto l’uomo dai saldi valori, capace di visione e umanità.

È venuto a mancare all’età di 83 anni Giancarlo Pavin, imprenditore, sportivo e figura storica del calcio cittadellese. È stato trovato senza vita nella sua abitazione nella mattinata di sabato 1° giugno. A dare il triste annuncio i figli Massimo, Roberto e Vittorio, che con lui hanno condiviso non solo l’impegno in azienda, ma anche la passione per lo sport.

La notizia della sua scomparsa ha profondamente colpito la comunità locale e il mondo calcistico italiano. Pavin, infatti, è stato uno dei protagonisti assoluti della crescita del Cittadella Calcio, di cui fu cofondatore nel 1973, promuovendo la storica fusione tra il Patronato Pio X e l’US Cittadellese. Nasceva così una realtà sportiva destinata a scalare le categorie, fino a sfiorare – non senza orgoglio – la Serie A.

Un leader silenzioso e un riferimento morale

Appena pochi giorni fa, Pavin aveva rilasciato una dichiarazione che oggi suona come un testamento sportivo:

“La retrocessione non è una tragedia. Ripartiamo con ambizione: in tre anni vogliamo tornare in Serie B.”

Con la sua consueta lucidità e determinazione, aveva cercato di risollevare il morale dell’ambiente granata, ferito dalla caduta in Serie C ma ancora animato da un progetto chiaro e condiviso.
Figura riservata ma sempre presente, Giancarlo Pavin è stato per oltre cinquant’anni un punto di riferimento morale e strategico del club, collaborando fianco a fianco prima con Angelo Gabrielli, poi con il figlio Andrea, nell’ottica di uno sviluppo sportivo sostenuto e radicato nel territorio.

Imprenditoria, sport e comunità

Oltre all’impegno calcistico, Pavin è stato un imprenditore di grande visione. Alla guida della Sirmax, azienda di rilievo nel settore delle materie plastiche, ha saputo coniugare innovazione e radicamento territoriale. Il gruppo è tuttora uno degli sponsor principali della società granata.

Amante del tennis, del podismo e attivo nella vita associativa cittadina, era membro del Rotary Club Cittadella e del Panathlon International Club, testimoniando un costante impegno nel tessuto sociale oltre che sportivo.

Un’eredità di valori

La morte di Giancarlo Pavin ha suscitato un’ondata di cordoglio. Decine di società calcistiche e istituzioni sportive hanno espresso la propria vicinanza al Cittadella e alla famiglia, ricordando in lui non solo l’imprenditore e dirigente sportivo, ma soprattutto l’uomo dai saldi valori, capace di visione e umanità.