Padova Under 16, il sogno tricolore svanisce ai rigori: la SPAL è campione d’Italia

Dopo l’1-1 nei supplementari, decisivi gli errori dal dischetto.

Stefano Gabbiano

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17.06.2025 - 08:39

Padova Under 16, il sogno tricolore svanisce ai rigori: la SPAL è campione d’Italia

Calcio Padova Under 16

Il tricolore sfuma sul più bello. La SPAL conquista il titolo nazionale Under 16 superando ai calci di rigore un coraggioso Padova, protagonista di un cammino impeccabile fino all’ultimo atto. Allo stadio Rocchi, davanti a una bella cornice di pubblico, la sfida tra le due finaliste si è chiusa sull’1-1 dopo 120 minuti combattuti, ma la lotteria dagli undici metri ha premiato i ferraresi, più precisi e cinici nel momento decisivo. Per i biancoscudati resta una medaglia d’argento dal sapore amaro, ma anche l’orgoglio di aver scritto una pagina importante della storia del vivaio padovano. La partita Il Padova parte forte e sblocca il punteggio già al 10’, grazie a Pegoraro, bravo ad approfittare di un’uscita incerta del portiere avversario. La reazione spallina arriva al 34’, quando Minotti con una girata in area firma l’1-1. Da lì in poi, è battaglia vera: ritmi alti, contrasti intensi, ma nessuna delle due squadre riesce a trovare la zampata decisiva nei tempi regolamentari né nei supplementari. A inizio ripresa, l’occasione più ghiotta per il Padova: calcio di rigore, ma Rizzo spreca tutto e apre la strada a un epilogo beffardo. Nella serie finale dagli undici metri, i giovani biancoscudati falliscono tutti i tentativi, mentre la SPAL si dimostra più lucida e concreta, aggiudicandosi così il primo scudetto di categoria della propria storia. Un cammino da protagonisti La delusione non cancella un percorso da applausi. La squadra di Lorenzo Bedin ha chiuso il Girone B al secondo posto con 53 punti in 26 giornate, frutto di 16 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte, segnando 67 gol e subendone 37. Nei quarti di finale il Padova ha superato la Ternana, pareggiando l’andata (1-1) e imponendosi al ritorno (2-1). In semifinale, prova di forza contro l’Albinoleffe: 1-1 nella gara d’andata e un netto 3-0 in trasferta. Un cammino impeccabile, che ha portato con pieno merito alla finalissima di Viterbo. L’orgoglio biancoscudato Nonostante la sconfitta, il gruppo padovano ha dimostrato carattere, talento e maturità. Da Bensi tra i pali, ai gol e alle giocate decisive di Pegoraro, De Stefani, Lunardon e Basso, il collettivo guidato da Bedin ha mostrato una crescita costante e una chiara identità di gioco. TABELLINO Padova – SPAL 1-1 (1-3 dcr) Reti: 10’ Pegoraro (P), 34’ Minotti (S) Padova: Bensi, Dragescu, Miotto, Libralesso (Samartinaro), Pandini, Innocenti, Lunardon, De Stefani (Miotto), Basso (Agboola), Pegoraro (Archetti), Rizzo (Mazzon). All. Bedin SPAL: Zanetti, Vecchiatini, Auxilia (Brusa), Zanetti (Nigro), Fiorellino (Bertazzo), Neri, Zompetta (Pedriali), Cassetti, Minotti (Benazi), Siviero (Infantocci), Paiola. All. Schiavon

Il tricolore sfuma sul più bello. La SPAL conquista il titolo nazionale Under 16 superando ai calci di rigore un coraggioso Padova, protagonista di un cammino impeccabile fino all’ultimo atto. Allo stadio Rocchi, davanti a una bella cornice di pubblico, la sfida tra le due finaliste si è chiusa sull’1-1 dopo 120 minuti combattuti, ma la lotteria dagli undici metri ha premiato i ferraresi, più precisi e cinici nel momento decisivo.

Per i biancoscudati resta una medaglia d’argento dal sapore amaro, ma anche l’orgoglio di aver scritto una pagina importante della storia del vivaio padovano.

La partita

Il Padova parte forte e sblocca il punteggio già al 10’, grazie a Pegoraro, bravo ad approfittare di un’uscita incerta del portiere avversario. La reazione spallina arriva al 34’, quando Minotti con una girata in area firma l’1-1. Da lì in poi, è battaglia vera: ritmi alti, contrasti intensi, ma nessuna delle due squadre riesce a trovare la zampata decisiva nei tempi regolamentari né nei supplementari.

A inizio ripresa, l’occasione più ghiotta per il Padova: calcio di rigore, ma Rizzo spreca tutto e apre la strada a un epilogo beffardo. Nella serie finale dagli undici metri, i giovani biancoscudati falliscono tutti i tentativi, mentre la SPAL si dimostra più lucida e concreta, aggiudicandosi così il primo scudetto di categoria della propria storia.

Un cammino da protagonisti

La delusione non cancella un percorso da applausi. La squadra di Lorenzo Bedin ha chiuso il Girone B al secondo posto con 53 punti in 26 giornate, frutto di 16 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte, segnando 67 gol e subendone 37.

Nei quarti di finale il Padova ha superato la Ternana, pareggiando l’andata (1-1) e imponendosi al ritorno (2-1). In semifinale, prova di forza contro l’Albinoleffe: 1-1 nella gara d’andata e un netto 3-0 in trasferta. Un cammino impeccabile, che ha portato con pieno merito alla finalissima di Viterbo.

L’orgoglio biancoscudato

Nonostante la sconfitta, il gruppo padovano ha dimostrato carattere, talento e maturità. Da Bensi tra i pali, ai gol e alle giocate decisive di Pegoraro, De Stefani, Lunardon e Basso, il collettivo guidato da Bedin ha mostrato una crescita costante e una chiara identità di gioco.

TABELLINO
Padova – SPAL 1-1 (1-3 dcr)
Reti: 10’ Pegoraro (P), 34’ Minotti (S)

Padova: Bensi, Dragescu, Miotto, Libralesso (Samartinaro), Pandini, Innocenti, Lunardon, De Stefani (Miotto), Basso (Agboola), Pegoraro (Archetti), Rizzo (Mazzon). All. Bedin

SPAL: Zanetti, Vecchiatini, Auxilia (Brusa), Zanetti (Nigro), Fiorellino (Bertazzo), Neri, Zompetta (Pedriali), Cassetti, Minotti (Benazi), Siviero (Infantocci), Paiola. All. Schiavon