Scopri tutti gli eventi
Calcio veneto
17.06.2025 - 10:15
Foto di repertorio
Il calcio veneto ha conosciuto momenti di straordinaria grandezza, capaci di superare i confini regionali e scolpirsi nella storia del pallone italiano. Pur con mezzi inferiori rispetto ai grandi club metropolitani, alcune squadre del Veneto hanno compiuto imprese leggendarie, dimostrando che con organizzazione, talento e passione è possibile arrivare dove pochi osano sognare. Ecco le tre imprese calcistiche più memorabili che il Veneto ricordi.
Nessuno ci credeva davvero, e forse nemmeno loro all’inizio. Ma nella stagione 1984/85 l’Hellas Verona ha compiuto l’impensabile: ha vinto lo scudetto, entrando nella leggenda del calcio italiano. Guidata da Osvaldo Bagnoli, una squadra solida, compatta e ricca di carisma mise in riga tutte le grandi del calcio italiano: Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma.
Fu un successo costruito su un’idea di gioco chiara e moderna, su giocatori diventati iconici come Preben Elkjær, Hans-Peter Briegel, Antonio Di Gennaro, Domenico Volpati e Giuseppe Galderisi. Il titolo fu conquistato con una giornata d’anticipo, il 12 maggio 1985, a Bergamo contro l’Atalanta. Quello dell’Hellas è considerato ancora oggi uno degli scudetti più romantici e clamorosi nella storia del calcio italiano. Un’impresa che ha trasformato una squadra operaia in una leggenda.
Il Vicenza ha firmato un’altra pagina indelebile del calcio veneto con la vittoria della Coppa Italia 1996/97. La squadra allenata da Francesco Guidolin superò il Napoli in finale grazie a una straordinaria rimonta: dopo la sconfitta per 1-0 all’andata al San Paolo, i biancorossi vinsero 3-0 al Menti, portando a casa il primo trofeo nazionale della loro storia.
Quel Vicenza era una squadra che faceva dell’organizzazione e del collettivo il suo punto di forza, e che seppe farsi rispettare anche in Europa: l’anno successivo, infatti, raggiunse la semifinale di Coppa delle Coppe, sfiorando la finale, eliminato dal Chelsea di Gianluca Vialli e Gianfranco Zola. Una cavalcata memorabile, che ha lasciato un’impronta incancellabile nella memoria del calcio italiano.
Chi avrebbe scommesso sul Chievo Verona, club di quartiere, promosso in Serie A nel 2001 per la prima volta nella sua storia? Eppure, sotto la guida di Luigi Delneri, i gialloblù non solo si salvarono, ma stupirono l’Italia intera. Nel girone d’andata della stagione 2001/02 furono capolista, giocando un calcio brillante e senza paura. La loro storia divenne un simbolo di sportività e meritocrazia.
Il culmine di quella favola arrivò nel 2006, quando il Chievo ottenne la qualificazione ai preliminari di Champions League, grazie al quarto posto ottenuto a tavolino dopo Calciopoli. Un traguardo impensabile per una realtà così piccola, che fece innamorare tifosi di ogni parte d’Italia.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516