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Treviso, Botter suona la carica: "Vogliamo la Serie C"

Il Vicepresidente guarda al futuro: "Treviso non può accontentarsi di partecipare"

Treviso, Botter suona la carica: "Vogliamo la Serie C"

Alessandro Botter con il nuovo direttore sportivo Pierfrancesco Strano

Il Treviso ripartirà nella stagione 2025/2026 con un solo obiettivo in testa: la caccia al professionismo. A dirlo è stato il Vicepresidente Alessandro Botter, che ha raccontato ai nostri microfoni le prospettive per il futuro biancoceleste.

Una stagione intensa, vissuta con il cuore e con la consapevolezza di rappresentare una piazza storica del calcio italiano. È con queste parole che il vicepresidente del Treviso, Alessandro Botter, ha commentato l'annata sportiva da poco andata in archivio.

"È stato un anno di grande passione – racconta Botter – purtroppo non abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, ma abbiamo gettato basi solide per il futuro. Da qui ripartiremo".

Tra gli elementi che hanno impedito al Treviso il salto di qualità, il vicepresidente ha individuato la mancanza di continuità nei momenti chiave: "Tutto serve per crescere. Ogni errore è un’opportunità per imparare e ripartire più consapevoli».

L'approdo a Treviso per Botter porta con sé orgoglio, ma anche grande impegno: «Questa è una città con storia e amore vero per il calcio. Essere parte attiva di un progetto di rilancio è per me un onore e una grande responsabilità. Vogliamo restituire alla città il palcoscenico che merita".

E la ripartenza è già cominciata con idee chiare: "Dopo la delusione dobbiamo ricostruire l’entusiasmo con i fatti, non con le parole. Servono una società solida, una squadra competitiva e una comunicazione trasparente. I tifosi devono sapere che ogni giorno si lavora per riportare il Treviso dove merita".

Sul piano tecnico, la linea è chiara: equilibrio tra continuità e rinnovamento. "Daremo spazio ai giovani, ma li affiancheremo a giocatori di esperienza. Vogliamo una squadra affamata, con identità e senso di appartenenza".

Il nuovo corso non vedrà in panchina Carmine Parlato. "Lo ringraziamo per la professionalità – ha detto Botter – ma nella nuova stagione si cambierà guida tecnica. A breve annunceremo il nuovo allenatore e i primi nomi della rosa, costruita su un'idea di gioco ben definita".

Botter è stato chiarissimo sulle ambizioni del club: "Treviso non può accontentarsi di partecipare. Vogliamo essere protagonisti e costruiremo una squadra in grado di lottare per la promozione diretta in Serie C. Tutti gli sforzi andranno in questa direzione".

Il lavoro dietro le quinte, intanto, è già partito da settimane. «Stiamo definendo l’organigramma tecnico e valutando profili mirati per rinforzare la squadra. Partiremo con le idee chiare, senza improvvisazioni».

Anche lo staff sarà rinnovato: «Alcuni elementi resteranno, ma in altre aree inseriremo nuove figure per dare impulso all’intera struttura societaria, non solo alla Prima squadra».

Infine, un messaggio ai tifosi: «Grazie. Il vostro affetto è la vera forza di questo club. A voi prometto impegno, dedizione e rispetto. Vogliamo restituirvi l’orgoglio di essere trevigiani anche attraverso il calcio».

Alessandro Botter ha lanciato un forte grido: il Treviso è pronto a rinascere, con nuove idee e, soprattutto, con tanta fame per riprendersi il professionismo.

Stefano Parpajola

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