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Calcio. Serie B

PapuPadova: è tutto vero, Gomez è biancoscudato

Un colpo da sogno per la squadra di Andreoletti

PapuPadova: è tutto vero, Gomez è biancoscudato

Alejandro Gomez

Il Padova apre il mercato con un colpo da 90: Alejandro Gomez, detto El Papu, sposa la causa biancoscudata. Ecco la sua storia e i motivi per cui si tratta di un affare.

Sono giorni che cavalcano l'onda dell'entusiasmo quelli dell'estate padovana. Dopo la liberazione della promozione in Serie B, sei anni dopo l'ultima volta, la città del Santo non smette di sognare e accoglie a braccia aperte un fuoriclasse: si tratta di Alejandro Gomez. Il campione del mondo ha accettato la corte di Andreoletti e Mirabelli e ha deciso di ricominciare in biancoscudato dopo la squalifica per doping che lo ha costretto ai box nell'ottobre 2023. Ora tornerà in campo con la voglia di dimostrare di poter dire ancora la sua. Ma chi è Alejandro Gomez, detto El Papu?

37 anni fa nasceva a Buenos Aires un piccolo bambino che sarebbe diventato presto re. La mamma lo chiamava Papu. Sin da subito ha la passione del calcio. Era gracile, basso, ma faceva cantare la palla: dribbling, fantasia, irriverenza di chi al pallone dà del tu. Si prende l’Arsenal de Sarandi a 17 anni, rifiuta River e Boca. Una volta il mister lo cambia per aver esagerato con le giocate individuali, prendeva in giro gli avversari. È troppo superiore. Decide di volare in Europa. A Catania trova Simeone, parlano la stessa lingua: il Papu inizia a incantare e l’Italia si innamora del piccolo funambolo.

L'esperienza milionaria al Metalist in Ucraina e poi di nuovo il Belpaese. Prende per mano l’Atalanta e trasforma la provinciale in una grande d’Europa: da capitano e leader silenzioso. Gioca 209 partite, fa 50 gol e diventa il quarto miglior assistman della storia della Serie A. Fa la storia con la Dea e rimane un idolo indiscusso da quelle parti. Poi, però, la lite con Gasperini rompe l'idillio.

Si ricomincia dalla Spagna, sponda Siviglia; in Andalusia si toglie la soddisfazione di vincere l'Europa League.

Nel 2023 arriva il sogno di ogni bambino: alza la Coppa del Mondo con la sua Argentina al fianco di Leo Messi.

Gomez ha avuto tutto: poi, però, sul più bello, la squalifica rompe l'incantesimo. Sapore di ingiustizia, ha ingerito lo sciroppo di suo figlio. Lo fermano per due lunghissimi anni. Così, si innesca una nuova fiamma nel Papu: vuole dimostrare a tutti che è ancora un campione. Il tempo passa e quel giorno è arrivato; ora c’è l’occasione, un ultimo ballo per regalare al mondo del pallone la sua poesia in movimento. Sembrava un sogno di inizio estate, ma è tutto vero: Papu Gomez è un giocatore del Padova. La città del Santo ha un nuovo re.

L'operazione è un successo già in partenza, prima ancora di vedere il 37enne scendere in campo. Si tratta anche di marketing, di immagine, di alimentare la fiamma dell'entusiasmo padovano: quanti bambini compreranno la sua maglietta? E quanti balleranno la sua danza, l'iconica "Papu Dance"? Quanti tifosi, spinti dalla voglia di vedere un campione all'Euganeo, si abboneranno per la nuova stagione? L'idea è vincente, poi sarà il campo a parlare. Una cosa è certa: Padova si è già innamorata e in città è già di moda lo slogan "Habemus Papu".

Stefano Parpajola

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