Padova, Andreoletti con i piedi per terra: "Oggi è il tempo della fatica"

Trovare un equilibrio sopra la follia. Il Padova, reduce da due vittorie consecutive, si prepara a tornare in campo già domani sera per affrontare l’Avellino nell’infrasettimanale del campionato di Serie B. Andreoletti dovrà essere bravo a raggiungere il giusto compromesso tra l'entusiasmo che sta avvolgendo la squadra e la consapevolezza della difficoltà della categoria. 

In conferenza stampa, il tecnico biancoscudato ha tenuto alta l’attenzione, riconoscendo la forza dell’avversario, ma allo stesso tempo mantenendo il focus sulle proprie potenzialità: «L’Avellino è una squadra che sta vivendo un ottimo momento, sono in grande forma e hanno entusiasmo da vendere. Hanno qualità individuali notevoli e possono essere pericolosi anche con giocate estemporanee. Ma noi dobbiamo concentrarci su di noi, fare il nostro gioco e restare equilibrati». Gli irpini, infatti, sono una delle compagini più in forma della B, con quattro gare di imbattibilità dopo l'unica sconfitta della prima giornata. Sono tre i successi consecutivi.

Il Padova, d'altro canto, ha appena messo in fila due vittorie importanti. Andreoletti, però, è consapevole che il percorso è ancora lungo. «Non possiamo accontentarci delle due vittorie di fila. Oggi è il tempo della fatica, dobbiamo mantenere la giusta consapevolezza. La Serie B è un campionato difficile, dove gli equilibri sono sempre precari. Dobbiamo essere consapevoli del nostro valore, ma senza abbassare la guardia. Ogni partita va preparata con la giusta attenzione, e questa contro l’Avellino non farà eccezione».

Nell'11 iniziale che è andato in campo con gli stessi componenti sia nella gara contro l'Entella che con quella con il Monza, con ogni probabilità ci sarà qualche rotazione. Il tecnico si è infatti soffermato sull’importanza di gestire al meglio le risorse del gruppo, specialmente in un periodo in cui il calendario è particolarmente fitto. «Il termine “turnover” non mi piace molto. Io credo che, più che fare rotazioni, bisogna sfruttare al meglio le risorse interne. Abbiamo una squadra ampia e possiamo contare su giocatori che, anche se non partono titolari, sono pronti a dare il massimo. È importante che ogni elemento della squadra si senta parte del progetto, e che possa essere pronto a dare il proprio contributo».

Andreoletti ha anche fatto il punto sulla condizione dei singoli, con un occhio ai recuperi. «Torna a disposizione il giovane Boi. Bacci, Baselli e Pastina sono in fase di recupero e spero che possano rientrare presto. A breve vedremo chi è al 100% per scendere in campo. Seghetti sta bene, ha delle caratteristiche uniche in avanti. Il suo rientro dovrà essere graduale, ma è pronto per dare il suo contributo».

L’Avellino, dopo la pausa per le nazionali, ha cambiato stile di gioco, passando dalla difesa a 4 alla difesa a 3: «Sono partiti con un gioco di possesso, ma ora sono più equilibrati. Hanno messo dentro giocatori pronti a fare la differenza e sono sicuramente una delle squadre più in forma del campionato. Noi dovremo essere bravi a limitare la loro pericolosità e sfruttare al massimo le nostre qualità».

Il tecnico lombardo ha poi insistito sull'importanza di mantenere un approccio mentale giusto per affrontare la sfida: «In questa categoria l’equilibrio è la nostra forza. Non possiamo illuderci di essere diventati bravi per due vittorie di fila. Se vogliamo vincere, dobbiamo faticare, saper soffrire, e lavorare come squadra. La preparazione è fondamentale, e dovremo essere bravi nella gestione delle energie, perché sarà una partita tosta».

La squadra sembra aver imboccato la retta via, ma mister Andreoletti non si lascia distrarre dai successi recenti. «Abbiamo fatto una buona prestazione contro il Monza, specialmente nel secondo tempo, dove si è visto un Padova più concreto e pratico. Ma non possiamo permetterci di rilassarci. Dobbiamo continuare a migliorare, a fare fatica, perché è questo che ci renderà più forti. Gli attaccanti, come Lasagna, stanno crescendo partita dopo partita, e sono convinto che, con il tempo, anche la fase realizzativa migliorerà».

Padova-Avellino: trovare l'equilibrio tra entusiasmo e razionalità.