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Calcio. Serie B
30.10.2025 - 01:04
Lo Stadio Alberto Picco di La Spezia
Il vento e la pioggia della Liguria non fermano un Padova coriaceo e fortunato. Al Picco, nella decima giornata di Serie B, finisce 1-1 tra Spezia e Padova, in una gara combattuta, nervosa e dal doppio volto. Lapadula apre le danze nel primo tempo, ma nella ripresa è Lasagna – alla prima rete con il Padova – a sfruttare un regalo del portiere Sarr, firmando il pari che tiene i biancoscudati lontani dalla zona calda e in piena corsa playoff.
Nel primo tempo è lo Spezia di D’Angelo a fare la voce grossa. Al 17’ Lapadula, ben servito da Di Serio, stacca di testa anticipando Belli e batte Fortin sotto la Curva Ferrovia: 1-0 e terza rete stagionale per l’ex Milan. Padova in difficoltà, disattento dietro e poco concreto davanti, nonostante un paio di accelerazioni di Lasagna.
Il copione non cambia fino all’intervallo: Spezia ordinato, più aggressivo nei duelli, Padova troppo impreciso nella costruzione.
Nella ripresa però la squadra di Andreoletti reagisce. Il tecnico mescola le carte e inserisce Capelli e Varas per dare freschezza, ma serve un episodio per cambiare l’inerzia. Al 66’ Sarr gestisce male un retropassaggio, rilancia addosso a Lasagna in pressing e la palla carambola in rete: un gol rocambolesco, quasi comico, ma che vale oro. Il digiuno dell’attaccante biancoscudato durava da 187 giorni, dall’aprile scorso: il destino ha scelto il modo più curioso per sbloccarlo.
Dopo il pareggio, i veneti si accendono: Lasagna sfiora il raddoppio con un diagonale velenoso, mentre nel finale serve un miracolo di Fortin per respingere il tentativo ravvicinato di Aurelio. Al 95’ l’occasione del sorpasso capita sui piedi del giovane Di Maggio, ma il pallone viene mancato dal centrocampista.
Termina 1-1, tra gli applausi del settore ospiti: un pareggio che pesa, soprattutto per la personalità mostrata nella ripresa e per la capacità di reagire dopo un primo tempo da dimenticare.
Il punto conquistato mantiene il Padova a +4 dalla zona playout e a -2 dai playoff, ma soprattutto conferma la solidità mentale di un gruppo che non si arrende mai. Settimo risultato utile consecutivo in trasferta e la sensazione che la squadra di Andreoletti, pur con qualche limite offensivo, abbia trovato la sua identità.
Per lo Spezia, invece, resta l’amaro in bocca per l’occasione sprecata: dopo un primo tempo convincente, il blackout nella ripresa e l’errore di Sarr costano due punti pesanti.
Marcatori: Lapadula (S) 17’ p.t., Lasagna (P) 21’ s.t.
Spezia: Sarr; Vignali, Esposito, Nagy, Beruatto; Aurelio, Fusi, Di Serio, Lapadula. All. D’Angelo.
Padova: Fortin; Belli, Perrotta, Sgarbi, Barreca; Crisetig, Favale, Varas, Lasagna; Bortolussi. All. Andreoletti.
Un punto guadagnato più che due persi.
Il Padova esce dal Picco bagnato, stanco, ma con la testa alta e un sorriso firmato Kevin Lasagna: un gol fortunoso, certo, ma forse l’inizio di una nuova rinascita.
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