Treviso affonda ancora: Trieste passa al Palaverde, è la quinta sconfitta di fila

Il momento nero della Nutribullet Treviso non accenna a finire. Al Palaverde arriva la quinta sconfitta consecutiva di questo inizio di stagione: Trieste espugna il parquet trevigiano con il punteggio di 100-107, in una gara che conferma tutti i limiti difensivi di una squadra incapace, al momento, di trovare equilibrio e continuità.
Non bastano le prestazioni maiuscole di Rahkman e Pinkins, autori di una prova d’orgoglio in attacco: la Tvb si arrende a una Pallacanestro Trieste più solida, lucida e capace di sfruttare ogni spazio con precisione chirurgica.

Attacco brillante, ma la difesa non regge

Treviso parte con ritmo e aggressività, mostrando il suo volto più brillante in fase offensiva: transizioni rapide, penetrazioni vincenti e un Rahkman ispirato che guida l’attacco nei primi dieci minuti. Insieme a Pinkins, l’americano trascina i biancoblù fino ai 30 punti segnati nel primo quarto.
Ma l’altra faccia della medaglia è una difesa che continua a concedere troppo. Trieste trova facilmente il canestro, punendo da oltre l’arco con percentuali altissime e approfittando dei numerosi 1 contro 1 persi dagli uomini di coach Rossi.

Nel secondo periodo, gli ospiti scappano via grazie a un parziale di 13-2 che ribalta l’inerzia del match (35-43). La reazione trevigiana arriva, ma è frutto quasi esclusivamente delle invenzioni dei suoi due leader offensivi. Intanto cresce il nervosismo: una direzione arbitrale contestata (8 liberi a 25, 16 falli a 9 nel primo tempo) scalda l’ambiente, con tecnico a Rossi e l’espulsione del massaggiatore biancoblù. Il Palaverde si trasforma in una bolgia, ma all’intervallo Trieste resta avanti 54-58.

Secondo tempo da incubo e crisi conclamata

Dopo la pausa lunga, la Nutribullet crolla di nuovo. Trieste allunga progressivamente, sfruttando il suo tiro pesante e la disattenzione difensiva dei padroni di casa. Il tabellone a fine terzo quarto segna 77-92, e la partita di fatto è chiusa.
Treviso tenta un ultimo assalto nell’ultimo periodo, ma le energie e le idee si esauriscono presto. Il finale, 100-107, è lo specchio fedele di una squadra che segna tanto ma subisce troppo, senza ancora aver trovato la propria identità.

Serve una scossa immediata

Con cinque ko in altrettante partite, la Tvb resta all’ultimo posto e vede la fiducia scivolare via giornata dopo giornata. L’assenza di Weber non può bastare a giustificare le difficoltà di un gruppo che fatica a difendere e spesso si affida alle serate ispirate dei singoli.
Il calendario non aiuta, ma ora servono interventi rapidi e decisi per invertire la rotta e ridare fiducia a un ambiente che rischia di perdere la pazienza troppo presto.