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Montegrotto Terme, Baldi: "Snellire accesso agli atti di edilizia privata"

Gli uffici con poco personale e le molte incombenze mettono in difficoltà la macchina amministrativa di Montegrotto Terme. Il gruppo consiliare Elisabetta Baldi Sindaco chiede di snellire le procedure

Tra scarsità di personale addetto e restrizioni dettate dal Covid sono sempre più lunghi i tempi per i professionisti e i privati per avere accesso agli atti di edilizia privata utili per portare avanti pratiche. Così il gruppo consiliare Elisabetta Baldi Sindaco ha deciso, attraverso una mozione presentata in consiglio comunale, di chiedere la digitalizzazione degli atti per snellire e velocizzare le procedure.
“L’Ufficio tecnico comunale è sottodimensionamento a livello di personale, e non risulta quindi proporzionale alla richiesta, causata anche dall’emergenza bonus (110%, sisma, ristrutturazione alberghi ecc..) che sta intasando gli Uffici non solo pubblici, ma anche privati, nonché gli istituti di credito con il risultato che molti cittadini e professionisti lamentano il ritardo nell’evasione delle pratiche”, esordisce la capogruppo Elisabetta Baldi anche a nome dei consiglieri Jasmine Tramarin, Diego Zaramella e Alberto Zorzetto.

"Pnrr occasione che Montegrotto Terme non può perdere"

“Gli Uffici d’ora in poi saranno, inoltre, dedicati alla partecipazione e alla predisposizione di progetti per accedere ai bandi del Pnrr, occasione irripetibile e che questo Comune non potrà permettersi di perdere”. La difficoltà di avere accesso agli atti può comportare il ritardo nell’evasione delle pratiche pubbliche o private che siano, e potrebbe essere causa di responsabilità del Comune, per la perdita di opportunità importanti.
“Abbiamo allora proposto di snellire la procedura di accesso agli atti di edilizia privata, procedendo alla modifica del Regolamento di accesso agli atti, prevedendo la possibilità per i cittadini e/o loro professionisti, di estrarre copia fotostatica degli atti, assumendosene ogni responsabilità tecnica (già in vigore in altri comuni). Inoltre abbiamo chiesto di digitalizzare l’archivio dell’Ufficio tecnico, a mezzo di organizzazioni esterne, in vista della creazione di un'interfaccia accessibile da parte di qualsiasi operatore comunale o cittadino, che consenta di interrogare i dati cartografici e territoriali realizzati”, sostiene ancora la Baldi, che conclude. “Non possiamo rimanere indietro in questo momento”.
Federico Franchin
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