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Turismo nelle Terme Euganee: una boccata d’ossigeno in attesa della Pasqua

Turismo. Bene anche San Valentino per le strutture ricettive che fanno registrare un tasso di occupazione media delle stanze che viaggia tra l’85 e il 90 per cento

Ponte di Carnevale non da tutto esaurito, ma certamente buono per gli hotel del bacino termale euganeo, che fanno registrare in questi giorni un tasso di occupazione media delle stanze che viaggia dall’85 al 90%, anche se in qualche caso gli alberghi raggiungono il sold out. Una boccata d’ossigeno quindi per le strutture ricettive, che dopo un ottimo San Valentino incassano un’altra spinta verso l’alta stagione. Un’alta stagione che si spera possa non essere condizionata dalla situazione internazionale e quindi dalla guerra in corso tra Russia e Ucraina, che, giocoforza, potrebbe bloccare i flussi turistici. “Carnevale ha mosso qualcosa, un po’ come tutte le feste”, esordisce il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Emanuele Boaretto. “In questo caso sono state soprattutto le famiglie a contattarci, visto che i ragazzi sono per qualche giorno a casa da scuola, ma non siamo ovviamente l’unica scelta: la montagna è molto gettonata e anche le città d’arte riprendono ad essere visitate”. Rispetto agli anni scorsi, però, le terme di Abano e Montegrotto non sono considerate un’alternativa a Venezia in termini di ricettività. “Certamente chi è venuto da noi in questi giorni, ha messo in agenda una possibile capatina nella città del Carnevale, ma, se fino al 2019, in molti sceglievano la nostra destinazione anche come sostituzione della stessa, presa d’assalto nel periodo, quest’anno anche il capoluogo sta riprendendo lentamente dopo la flessione turistica, offrendo una maggiore disponibilità di stanze ed un allargato ventaglio di prezzi”, sottolinea ancora Boaretto. “Nel nostro caso, siamo lontani dall’aver registrato il “tutto esaurito”. Gli albergatori hanno lanciato promozioni e offerte per il ponte di Carnevale. Molti hanno proposto pacchetti con inclusi trattamenti e gite eventuali a Venezia. Insomma gli albergatori si sono fatti trovare pronti all’invitante appuntamento. “Se è stato un buon fine settimana lungo, la disponibilità di camere c’è stata in moltissime strutture, sia ad Abano che a Montegrotto”, spiega ancora Boaretto. “Tutti gli hotel, anche se ancora un 30% dovevano riaprire, hanno preparato la loro offerta per il periodo, il pacchetto di Carnevale con le gite e i trattamenti del caso, ma la percentuale di occupazione è intorno all’85-90%”. Una boccata d’ossigeno quindi che ha dato il via alla stagione turistica primaverile per le terme di Abano e Montegrotto e che fa da preludio all’ormai imminente arrivo della Pasqua. Federico Franchin
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