Treviso, guida in stato di ebbrezza, perde il controllo del veicolo e finisce fuori strada

La
guida in stato di ebbrezza è senz’altro tra le violazioni che più attentano alla sicurezza stradale, ne è esempio quanto accaduto stanotte, quando
verso le 2.00 di stamattina, un equipaggio impegnato in servizio di vigilanza stradale, ha intimato
l’Alt ad un’autovettura lungo la SS13 nel territorio del comune di Treviso.
Il conducente al fine di evitare il controllo
ha accelerato, rischiando così di investire l’agente, che solo grazie alla sua prontezza di riflessi è riuscito ad evitare il peggio. Prontamente veniva
inseguito dalla pattuglia fino a Dosson di Casier dove, a causa della velocità, dell’inesperienza e all’alterazione da sostanze alcoliche,
ha perso il controllo del veicolo finendo fuori strada, fortunatamente senza conseguenze fisiche, ma solo ingenti danni al veicolo e alle infrastrutture adiacenti. Il conducente, una volta raggiunto dagli agenti, ha iniziato a colpirli ripetutamente e nel tentativo di chiudersi all’intemo del veicolo al fine di sottrarsi al controllo, chiudeva la mano destra di uno degli operatori tra la portiera e il montante, causandogli lievi lesioni.
Gli agenti operanti identificato il giovane trevigiano hanno provveduto a sottoporlo al controllo con etilometro.
Il test ha evidenziato un risultato pari a 2.04 g/l, ma come neopatentato il tasso alcolemico per lui consentito è pari a 0,00 g/l.
Come conseguenza della sua condotta è scattata la denucia in stato di libertà alla competente A.G. per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale nonché per guida in stato di ebbrezza, aggravata dall’essere neopatentato e per essere incorso in incidente stradale, con il contestuale ritiro, per la successiva
revoca, della patente di guida; nottata che di sicuro il giovane non dimenticherà facilmente. L’alterazione conseguente all’abuso di sostanze alcoliche, che in provincia rispetto agli anni passati è in aumento, purtroppo vede coinvolti non solo i conducenti di autovetture, ma anche i conducenti professionali, ne è la prova quando accaduto ad un
autotrasportatore bellunese nella nottata di alcuni giorni fa. Mentre
percorreva l’autostrada A27 per rientrare al proprio domicilio, urtava alcune infrastrutture poste a delimitare e segnalare la presenza di un cantiere di lavoro fortunatamente al momento non operativo; anche questo conducente ha proseguito la marcia incurante del danno provocato e della pericolosità venutasi a creare dal danneggiamento della segnaletica temporanea di cantiere. Agevolmente individuato dalla pattuglia, impegnata in quel tratto di vigilanza stradale, in relazione ai danni presenti sul veicolo,
al controllo con etilometro evidenziava un tasso alcolemico pari a 1,00 g/l, rispetto al tasso consentito pari a 0,00 g/l trattandosi di conducente professionale. Anche per questo autista la condotta ha portato al deferimento all’A.G. competente e al conseguente
ritiro della patente per la successiva revoca. L’abuso di alcool per i dati relativi alla
Polizia Stradale di Treviso il
36% ha determinato incidenti stradali con esito mortale concretizzatisi non soltanto come fuoriuscite autonome ma anche in collisioni con altri veicoli e investimenti di pedoni. I restanti incidenti mortali sempre in base ai dati in possesso alla Polizia Stradale sono da ricondursi per lo più distrazione /disattenzione.