Sbloccati i lavori dell’edificio di via Castagnole finanziato da Ater Treviso
La prima badilata l’hanno data il sindaco Mario Conte con il presidente, la vicepresidente e il consigliere di Ater Treviso, Mauro Dal Zilio, Marina Bonotto e Oscar Borsato. Il resto spetta alla ditta appaltatrice, la Ranzato Impianti di Padova, che realizzerà a Monigo, in via Castagnole, uno stabile con 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Costo dell’operazione: quasi 1,5 milioni di euro, finanziati dalla stessa Ater nell’ambito del Piano nazionale edilizia abitativa e del Piano strategico politiche della casa nel Veneto. L’edificio sarà dotato di tecnologia energetica a pieno risparmio, dai pannelli fotovoltaici al cappotto termico, fino alla caldaia di ultima generazione per garantire costi di gestione e ambientali a bassissimo impatto. Una posa della prima pietra a metà, a dire il vero: i lavori erano già iniziati nel 2018, ma avevano subito uno stop a seguito del fallimento della ditta appaltatrice. Ora si riparte, dopo un nuovo iter burocratico, una nuova gara per l’affidamento dei lavori e la conseguente aggiudicazione. Nello stesso terreno sarà realizzato un edificio “gemello” di altri 24 alloggi. Si tratta, come ha voluto sottolineare il sindaco Conte, di un cantiere fondamentale e di una “risposta concreta all’emergenza casa”. Proprio nei giorni in cui Ater Treviso sta operando a tamburo battente sul nuovo bando di edilizia residenziale pubblica, la cui chiusura è prevista per il 1° marzo, dopodiché verrà formata la graduatoria degli assegnatari.
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